È arrivata sul tavolo del Tesoro l'offerta di Lufthansa per comprare una quota di Ita Airways. «Lufthansa sta cercando di acquisire una partecipazione nel vettore nazionale italiano Ita Airways», afferma il gruppo tedesco in una nota, spiegando che «inizialmente verrà definito l'acquisto di una quota di minoranza e saranno concordate opzioni per il successivo acquisto delle azioni rimanenti». La compagnia specifica che ha presentato «una lettera di intenti» al ministero dell'Economia e delle finanze, azionista unico di Ita. Dal canto suo il Mef «si riserva di esaminare la congruità dell'offerta nel rispetto dei requisiti previsti dal Dpcm», afferma il dicastero, comunicando di aver ricevuto la lettera di Lufthansa e facendo presente che «non sono arrivate altre offerte alla scadenza dei termini prevista per le ore 18». La proposta della compagnia tedesca è arrivata qualche ora prima della scadenza. Nelle stesse ore il gruppo franco-olandese Air France-Klm comunicava che non avrebbe partecipato alla gara per l'acquisizione di una quota di Ita, continuando però a «monitorare da vicino» il processo di privatizzazione e ribadendo il «forte» interesse a mantenere rapporti commerciali con la compagnia.
Ita-Lufthansa, la trattativa
Lufthansa spiega che qualora entrambe le parti decidano di «firmare il memorandum d'intesa», ulteriori negoziati e discussioni saranno condotti «su base esclusiva».
Mef: valuteremo la congruità dell'offerta
Oltre all'aspetto economico il Ministero dell'Economia e delle Finanze valuterà anche quello industriale. Infatti sempre nel Dpcm il governo ha illustrato la propria idea e visione sul futuro di Ita. In particolare Lufthansa dovrà attuare alcuni elementi ritenuti essenziali come lo sviluppo di un network internazionale, soprattutto sul lungo raggio in quanto il governo ritiene che l'Italia debba essere destinazione «diretta» e non raggiunta attraverso scali intermedi; poi garantire i livelli occupazionali; quindi tutelare gli hub nazionali come Fiumicino, Malpensa, Linate ed infine dare vita ad una partnership in cui Ita non sia «un junior partner» ma un socio alla pari per assicurare un pieno sviluppo. Sul fronte sindacale le varie sigle di categoria «prendono atto» dell'offerta di Lufthansa ma ora chiedono al governo di essere «coinvolti» nella trattativa. «Un fatto potenzialmente positivo» ma «ora definire in fretta gli accordi», afferma la Uiltrasporti. «Importante aver individuato il partner industriale, ma ora non si perda ulteriore tempo», aggiunge la Filt Cgil, chiedendo «una rapida convocazione» da parte del governo. «A questo punto il governo ci convochi per illustrare gli obiettivi del piano industriale e i conseguenti possibili effetti commerciali e sociali dell'operazione», scandisce la Fit-Cisl. L'offerta di Lufthansa «garantisce consolidamento e sviluppo di Ita Airways», sottolinea, infine, la Federazione Nazionale del Trasporto Aereo (Fnta).
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