«Msc con Ita migliorerà i viaggi di persone e merci», la nuova sfida di Gianluigi Aponte

«Msc con Ita migliorerà i viaggi di persone e merci», la nuova sfida di Gianluigi Aponte
di Antonino Pane
Mercoledì 26 Gennaio 2022, 23:30 - Ultimo agg. 27 Gennaio, 14:37
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«Buongiorno come sta? «Bene e lei? A Sorrento tutto bene?». Sì comandante tutto bene. E poi oggi c’è un bel sole. «Beato lei, qui c’è la nebbia». E si vola con la nebbia? «Si vola, si vola». Gianluigi Aponte, l’armatore che da Ginevra muove una flotta che supera le seicento navi, risponde al telefono con la solita cordialità. Parlare con lui stupisce sempre: la semplicità e la modestia sono i suoi segni inconfondibili. E non si scompone neanche quando gli chiedo dell’offerta avanzata con Lufthansa per comprare una quota maggioritaria di Ita Airways, la compagnia erede di Alitalia e attualmente in mano al Tesoro. Allora comandante sommiamo gli aerei alle navi? «Ci proviamo. C’è questa opportunità e la vogliamo cogliere. Nessun clamore, nessuna forzatura. Msc è un’azienda che movimenta persone e merci. Vogliamo allargare i nostri servizi. Tutto qui».

Tutto qui? Centoventimila dipendenti, flotte che crescono continuamente e, ora, anche gli aerei. Per Gianluigi Aponte i numeri raggiunti sono già archiviati. La sua filosofia è che bisogna guardare sempre avanti, lavorare per crescere. E così ha costruito un gruppo privato di dimensioni uniche al mondo. Msc è il primo vettore per i contenitori. La compagnia di Aponte ha superato Maersk con acquisizioni di navi in tutto il globo e con nuove costruzioni. Solo in Cina sono una cinquantina gli ordini di nuove porta-container. La strategia attuata da Diego Aponte, il figlio che dal 1997 si occupa di questo ramo del Gruppo, si è dimostrata vincente: Msc trasporta contenitori su tutte le rotte del mondo ed è anche presente con propri terminal nei porti commerciali più importanti del pianeta.

Avere propri terminal velocizza le operazioni e, si sa, il successo del trasporto merci dipende proprio dalla velocità. 

Crescita rapidissima anche nel settore crociere, quello affidato al presidente esecutivo Pierfrancesco Vago, marito di Alexa Aponte. Msc Crociere oggi segue Royal Caribbean e Carnival. Ma la freccia è già accesa, con le navi in costruzioni e quelle in ordine, la scalata al secondo posto è in vista. Una crescita costante che ha portato Piefrancesco Vago anche al vertice della Clia, l’associazione crocieristica internazionale, primo italiano a ricoprire questo ruolo.

«Gli aerei - aggiunge Gianluigi Aponte ci aiuteranno a migliorare in questi due settori. Pensi, possiamo offrire a chi va in crociera la possibilità di viaggiare con noi da casa fino al ritorno a casa. Immagini, crocieristi del Nord Europa, ad esempio, che possiamo trasferire direttamente alla nave nel porto di Napoli, o in quello Genova o a Palermo. Aggiunga a questi, i normali servizi di linea che dovranno essere ulteriormente implementati. Con la compagnia area allarghiamo i nostri orizzonti offrendo collegamenti agli utenti sempre più completi ed efficienti la qualità dei nostri servizi è nota e anche quella offerta dal nostro partner. Puntiamo in alto anche con Ita». 

E poi ci sono le merci. «Esattamente. I nostri clienti ci chiedono continuamente la possibilità di trasferire merci senza utilizzare i contenitori. Con una compagnia aerea possiamo offrire anche questi servizi e migliorare ulteriormente le performance del nostro Gruppo. Evidentemente la sicurezza e l’efficienza dei servizi di Msc, i clienti vogliono ritrovarla anche nel trasporto aereo. Cerchiamo di accontentarli». 

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Ita con un servizio cargo efficiente potrebbe rilanciare anche un grande aeroporto come Malpensa. Ma Msc e Lufthansa certamente hanno anche altri obiettivi. «Il trasporto Cargo di Ita - sottolinea Aponte - oggi è coperto con soli quattro aerei. È evidente che in questo settore ci dovrà essere una crescita rapida. Spostare le merci velocemente è uno degli aspetti su cui bisognerà lavorare con la massima determinazione». 

L’alleanza con Lufthansa da questo punto di vista è strategica: la più importante compagnia aerea europea è la prima che è uscita dalla crisi restituendo quasi completamente al governo tedesco i finanziamenti ottenuti per la pandemia. La crescita per Lufthansa come per Msc è una missione. Facile trovare intese tra due Gruppi che vogliono investire e produrre. Non spaventa per nulla, quindi, neanche la valutazione che Bloomberg ha fatto di Ita: 1,2-1,5 miliardi. «È una cifra verosimile - aggiunge Aponte - e la verificheremo non appena avremo accesso alle carte». 

Già, accesso alle carte. Nell’offerta Msc e Lufthansa richiedono un periodo di esclusiva di 90 giorni per le verifiche ma tutto ascia credere che si potrebbe anche fare più in fretta. Il Gruppo Msc ha come obiettivo, insieme a Lufthansa, di realizzare una partnership con il Governo italiano che ha più volte evidenziato la necessità di far vivere Ita Airways di vita propria così come richiede la normativa europea. «Noi siamo pronti - aggiunge Aponte - e l’accordo si potrebbe chiudere anche prima, molto prima dei novanta giorni». D’altro canto lo stesso Alfredo Altavilla, attuale presidente di Ita, ha già fatto sapere che la società, con i suoi 52 Aerei e 3200 dipendenti, gode di buona salute tanto che la situazione di cassa di fine 2021 è andata oltre le aspettative.

Insomma le premesse per far volare anche Msc insieme a Lufthansa e a Ita ci sono tutte. E a Ginevra sono convinti che anche in volo Msc dimostrerà tutta la sua grande organizzazione. E, ci si può scommettere, il comandante Aponte già pensa al dopo. 

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