È italiano il primo trattore ad idrogeno per movimento merci: il progetto è dell'Università Parthenope di Napoli

Il progetto intende fornire soluzioni efficienti per facilitare una rapida transizione ecologica

H2Ports
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Lunedì 4 Dicembre 2023, 13:01 - Ultimo agg. 14:25
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È stato presentato lo scorso 28 novembre nel porto di Valencia, in Spagna, il primo mezzo a idrogeno per la movimentazione delle merci, sviluppato da un team tutto italiano composto da Atena scarl, Enea, Università di Napoli ‘Parthenope’ e Cantieri del Mediterraneo.

L'evento dimostrativo si è svolto prima nella sala riunioni dell'autorità portuale di Valencia e successivamente nei terminal MSCTV e Valencia Terminal Europe del Gruppo Grimaldi, dove i partecipanti hanno potuto vedere il “port terminal Tractor Head” in azione, unico esemplare al mondo alimentato a idrogeno.

Il trattore caricato con idrogeno rinnovabile ha dimostrato la sua autonomia, affidabilità e potenza agganciando un rimorchio per camion e facendo un giro del terminal.

Il test è stato osservato da più di 150 partecipanti che hanno potuto osservare come l'unico residuo della combustione dell'idrogeno fossero le goccioline d'acqua.

Si tratta di un prototipo di trattore portuale dotato di un propulsore ibrido a celle a combustibile e batteria che consente al veicolo di eseguire tutte le attività richieste durante le operazioni di carico/scarico delle merci dalle navi cargo. 

È in grado di garantire un funzionamento continuo di almeno sei ore, ovvero la durata media di un turno di lavoro. Il suo propulsore ibrido mostra un’elevata efficienza operativa, grazie anche al recupero dell’energia cinetica. Il veicolo non produce alcuna emissione inquinante, essendo acqua sotto forma di vapore l’unico residuo del sistema.

Il progetto H2Ports è un'iniziativa coordinata dalla Fundación Valenciaport in stretta collaborazione con l'Autorità Portuale di Valencia e finanziata dal programma Fuel Cell and Hydrogen Joint Undertaking (FCH JU).

L’obiettivo principale è testare e validare le tecnologie a idrogeno sui macchinari portuali che consentano di avere soluzioni applicabili e reali senza compromettere le prestazioni e la sicurezza delle operazioni portuali e produrre zero emissioni locali.

Il progetto  intende fornire soluzioni efficienti per facilitare una rapida transizione da un'industria basata su combustibili fossili a un settore a basse emissioni di carbonio ea emissioni zero. H2Ports mira a promuovere la transizione dell'industria portuale europea verso un modello operativo efficace ed a basse emissioni di carbonio, dimostrando la fattibilità di nuove tecnologie delle celle a combustibile orientate ad aumentare l'efficienza energetica, la decarbonizzazione e la sicurezza dei terminal portuali.

Il programma FCH-JU ha investito 4 milioni di euro nel progetto H2Ports; il porto di Valencia sarà il primo porto in Europa a sperimentare le tecnologie dell'idrogeno per ridurre l'impatto ambientale delle sue operazioni.

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I test pilota, iniziati a metà settembre, dovrebbero durare fino a dicembre 2024, sottoponendo il truck a condizioni operative reali nel terminal portuale.

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