Tasse di imbarco negli aeroporti, Ryanair «applaude» Brindisi

La compagnia nei giorni scorsi ha tagliato voli a Venezia che invece la tassa l'ha aumentata. L'incognita Napoli

Un Boeing 737 Ryanair a Capodichino
Un Boeing 737 Ryanair a Capodichino
Gianni Molinaridi Gianni Molinari
Venerdì 30 Giugno 2023, 18:16 - Ultimo agg. 18:57
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In un'estate che si preannuncia già complicata a causa dell'intasamentodei cieli e di problemi di personale alle società di handling (quelle che gestiscono i bagagli degli arei) del nord Europa di nuovo a corto di personale, continua la battaglia condotta dalle compagnie aeree, in particolare, dalle low cost contro le addizionali comunali sulle tasse d'imbarco.

Dopo aver «tagliato» un aereo e diverse rotte dall'aeroporto di Venezia, Ryanair, ha favorevolmente accolto la decisione del sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, di non aumentare l’addizionale comunale di Brindisi di 1 euro a passeggero.

«Il sindaco Marchionna - sostiene una nota di Ryanair - ha ben compreso l’impatto negativo che l'aumento dei diritti aeroportuali avrebbe avuto sulla connettività e sull’occupazione locale».

Ryanair - prima compagnia aerea per passeggeri trasportati in Italia (45,6 milioni, pari al 34,6% nel 2022) - ha spostato aereo e voli dall'aeroporto Marco Polo di Venezia a città in Spagna e Portogallo «che non hanno questa tassazione penalizzante e, anzi - sottolinea Ryanair - offrono costi di accesso inferiori per stimolare la ripresa e la crescita del turismo».

Uno scenario che allunga ombre anche su Napoli, dove il Comune ha aumentato l'imposta di 2 per passeggero in partenza provvedimento contestato dalla società di gestione dell'aeroporto, la Gesac, che aveva proposto un piano diverso e poi ha fatto ricorso al Tar.

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