Altri voli cancellati, altra beffa per centinaia di turisti rimasti senza vacanza e assistenza. Questa volta è capitato a un napoletano, G.D.S.A. che aveva pianificato una vacanza lavorativa di sette giorni, con mèta finale Las Vegas (in questo caso con la compagnia aerea Level che opera con aeromobili Iberia) per assistere anche ad alcuni spettacoli per motivi professionali in programma negli Usa a partire dal 27 agosto.
E’ stato lui stesso a spiegare la propria disavventura all’associazione consumatori Aidacon, alla quale si è rivolto per ricevere assistenza legale: «Avevo programmato in largo anticipo il mio viaggio per Las Vegas, partendo da Barcellona, con scalo a Los Angeles ma poco prima della partenza venivo informato che il volo era stato rinviato prima di un’ora, successivamente di altre due ore e infine cancellato con partenza rinviata al giorno successivo.
Buona parte dei passeggeri si è rivolta ad Aidacon consumatori per essere tutelata. «Quanto accaduto è inaccettabile, quest’anno nessuna delle istituzioni nazionali e comunitarie è intervenute per difendere i consumatori in materia di rincari e di trasferimenti aerei. Assisteremo i passeggeri danneggiati – ha precisato Carlo Claps, presidente Aidacon - come previsto dalla normativa comunitaria che riconosce il risarcimento dei danni subiti nelle situazioni di cancellazione del volo, ritardo prolungato o negato imbarco per i passeggeri che non hanno ricevuto assistenza, in base al quale ciascun passeggero ha diritto, a titolo gratuito, a pasti e bevande in congrua relazione alla durata dell'attesa, alla sistemazione in albergo (qualora siano necessari uno o più pernottamenti o qualora sia necessario un ulteriore soggiorno, oltre a quello previsto dal passeggero) e, in tale ultimo caso, al trasporto tra l'aeroporto e il luogo di sistemazione, oltre alla possibilità di effettuare, a titolo gratuito, due chiamate telefoniche. Inoltre, In caso di cancellazione del volo, oltre al diritto all'assistenza suindicato e alla possibilità di ottenere il rimborso integrale del prezzo del biglietto o un volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale o l'imbarco su un volo alternativo verso la destinazione finale, il passeggero ha diritto a ricevere una compensazione pecuniaria (più comunemente detta risarcimento), che nel caso di specie è quantificata in € 600,00 per ogni passeggero, oltre al danno per la rovinata vacanza. Nel caso del consumatore napoletano che per ben tre volte è stato beffato dalla cancellazione del volo, prevediamo un rimborso pari almeno al triplo delle spese da lui sostenute».
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