Palumbo alla conquista della Croazia: acquistati i cantieri Lenac di Fiume

Palumbo alla conquista della Croazia: acquistati i cantieri Lenac di Fiume
di Antonino Pane
Domenica 23 Settembre 2018, 12:00
2 Minuti di Lettura
Dopo Napoli, Malta, Messina, Marsiglia, Tenerife, Savona, Ancona ecco la Croazia. L'impero cantieristico dell'imprenditore napoletano Antonio Palumbo allarga ulteriormente i confini. L'ultimo tassello sono i gli storici cantieri Viktor Lenac di Fiume. Antonio Palumbo è riuscito nell'impresa di portare a casa l'80% del pacchetto azionario e si è assicurato il controllo totale del cantiere. Il Viktor Lenac, che conta oggi 490 dipendenti ed ha una lunga tradizione nelle riparazioni navali. È operativo da 122 anni ed è considerato uno dei maggiori cantieri nel Mediterraneo nel settore delle riparazioni e delle modifiche navali. Il Viktor Lenac ha sviluppato anche una preziosa specializzazione nella progettazione e realizzazione di impianti offshore.

L'impianto Viktor Lenac di Mariscina è considerato uno dei fiori all'occhiello della cantieristica navale croata e ora si prepara a voltare pagina. Lo scorso anno i cantieri Lenac hanno raggiunto un fatturato di 68,5 milioni di euro, con un utile netto di quasi 5 milioni di euro. E proprio gli emissari del Gruppo Palumbo, durante l'ultima assemblea dei soci, hanno chiesto e ottenuto che anche gli utili fossero impiegati nella grande operazione di rinascita dello storico cantiere.

Con l'acquisizione dei cantieri Lenac, complessivamente il gruppo dell'imprenditore Antonio Palumbo dà lavoro direttamente e indirettamente a quasi diecimila persone.
 
Le riparazioni navali nel Mediterraneo, anche se parliamo di giganti del mare, hanno nel Gruppo Palumbo un riferimento assoluto con impianti dislocati in tutte le aree strategiche attraversate dalle rotte più importanti.

I cantieri Viktor Lenac erano inseriti all'interno del Gruppo Uljanik che già da qualche anno attraversa una brutta crisi. Con il definivo passaggio al Gruppo Palumbo, ora la ripresa non è più un miraggio. Lo stabilimento sarà interamente governato dal Gruppo Palumbo di Napoli che, dopo esserne divenuto a maggio scorso il terzo azionista, ha lanciato la scalata arrivando, come dicevamo, all'80% del pacchetto azionario. Il piano di intervento in Croazia attuato da Antonio Palumbo ha avuto una improvvisa accelerazione nel giugno scorso quando il pacchetto azionario della società era per il 40% nelle mani dell'imprenditore napoletano. A quel punto per la legge croata toccava a lui lanciare l'offerta pubblica e Antonio Palumbo non si è certo tirato indietro.

Ma tutto questo a Palumbo poco importa. Il suo obiettivo prioritario era quello di assicurarsi il controllo completo dello storico cantiere e fissare un nuovo posizionamento dei suoi impianti nel Mediterraneo.

Il Gruppo Palumbo oltre alle riparazioni navali è presente in maniera sempre più massiccia anche nel settore delle costruzioni di mega e giga Yacht. Partito da Napoli con il marchio Columbus il gruppo ha acquisito e rilanciato anche il cantiere Isa Yacht di Ancona.
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