Smart working, dal 1° aprile si cambia: obbligo accordi personali e rischio multa se non si comunica in tempo

Lunedì 18 Marzo 2024, 16:04 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 09:11 | 1 Minuto di Lettura

Comunicazione e multe

Le aziende che non provvedono a stipulare un preciso accordo con i lavoratori in smart working possono essere multate a partire da aprile. Obbligo del datore di lavoro è procedere entro 5 giorni massimi dall’inizio della prestazione a comunicare l’inizio del lavoro tramite il portale Servizi Lavoro secondo la procedura standard.

I titolari che non provvedono a rispettare questa regola incorreranno in una multa da 100 a 500 euro per ogni lavoratore. Questo dovrà essere svolto anche per lavoratori considerati soggetti fragili e per coloro che hanno figli a carico di età inferiore a 14 anni, poiché termina la deroga prevista precedentemente. Inoltre l’impresa è obbligata a procedere alla conservazione dei documenti di accordo con i lavoratori in smart working per un periodo di almeno 5 anni.

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