Stipendi docenti, a marzo ultima tranche aumenti fino a 350 euro (anche per Ata e amministrativi). A chi spettano e gli importi

Martedì 12 Marzo 2024, 17:16 - Ultimo aggiornamento: 21:58 | 1 Minuto di Lettura

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«Lo Stato deve pagare mensilmente un assegno pari al 50% dell'inflazione programmata per il mancato rinnovo del contratto successivo», spiega Pacifico del sindacato Anief: «In media, si tratta di una cifra importante: 2.000 euro, al netto di quanto ricevuto a dicembre con assegno relativo ad anticipo rinnovo contrattuale 2022-2024, e riguardano l'indennità di vacanza contrattuale assegnata solo in piccola parte».

Ciò che viene contestato allo Stato è che, invece di farlo (spendendo per questo i 5 miliardi stanziati per gli aumenti), preferisce tenere i soldi in cassa in attesa del rinnovo contrattuale. «Fino a quando questo non avverrà - spiega Pacifico - In attesa del rinnovo del contratto di categoria, noi continueremo a proporre e portare avanti appositi ricorsi, per personale di ruolo e precari, finalizzati al recupero della piena indennità di vacanza contrattuale: in pratica, portiamo avanti delle azioni giudiziarie per il recupero del doppio dell'assegno ricevuto a dicembre 2023, esattamente come dice la legge in vigore».

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