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L'indicazione conferma la tendenza al calo dei contagi nel Paese, seppure con l'eccezione di focolai locali. In particolare quello di Leicester (Inghilterra centrale), dove il governo conservatore di Boris Johnson questa volta non ha esitato a reintrodurre da oggi un lockdown pieno. Il blocco è stato imposto dal governo nazionale - in forza della legislazione d'emergenza approvata per la pandemia - al sindaco laburista, Peter Soulsby: allineatosi solo ieri sera dopo un ultimo colloquio col ministro della Sanità, Matt Hancock.
Da oggi in città sono di nuovo chiusi i negozi non essenziali, mentre sono vietati i viaggi non indispensabili in arrivo e partenza.
Da giovedì saranno chiuse inoltre quelle scuole parzialmente aperte a inizio giugno, mentre la ripresa locale delle attività di pub, ristoranti e hotel, prevista nel resto dell'Inghilterra dal 4 luglio, è stata rimandata di almeno ulteriori due settimane. La decisione del governo è arrivata dopo l'impennata di test positivi (ben il 29% di quelli eseguiti nelle ultime due settimane censite).