Marò, Latorre e Girone in videoconferenza: siamo innocenti, no a muro contro muro. Boldrini: li riportermeo a casa

Marò, Latorre e Girone in videoconferenza: siamo innocenti, no a muro contro muro. Boldrini: li riportermeo a casa
Lunedì 2 Giugno 2014, 13:04 - Ultimo agg. 13:07
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Applausi della folla durante la sfilata militare ai Fori Imperiali per Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due mar trattenuti in India. Gli applausi sono scattati quando hanno sfilato i militari della Brigata San Marco, cui appartengono i marò, come ha ricordato lo speaker della cerimonia.



Latorre e Girone poi si sono collegati videoconferenza con le Commissioni Difesa ed Esteri di Camera e Senato. «È una grande emozione sentire il passo marciante» della parata a Roma «e non è bello non essere lì tra loro: abbiamo ubbidito a un ordine, abbiamo mantenuto una parola, quella che ci era stata chiesta, e oggi siamo ancora qui. Vorremo fosse riconosciuta la nostra innocenza», ha detto Girone in video da Delhi.



«Vorremmo prima di tutto riconosciuta la nostra innocenza, e vorremo che i nostri paesi , India e Italia dialogassero, perché il muro contro muro porta solo distruzioni», ha continuato Girone.



La caratteristica italiana «è di avere un grande cuore: l'affetto con cui ci state coinvolgendo ne è la prova diretta. Quello che noi possiamo fare è comportarci da militari e italiani: soffrire con dignità nell'attesa che questa storia abbia termine», ha poi aggiunto Latorre.



«Auspico che due grandi nazioni come l'Italia e l'India possano finalmente avere modo di parlarsi ed esprimere la propria democrazia, spero che ci sia un dialogo», è poi la speranza di Latorre, che ha aperto il suo intervento augurando «buona festa della Repubblica» al comandante supremo delle Forze Armate, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, «ai nostri colleghi all'estero, e a tutti gli italiani che hanno un grande cuore: l'affetto con cui tutti ci state coinvolgendo - ha aggiunto - ne è una prova diretta».



Il militare si è rivolto poi alle famiglie, presenti in audizione a Roma: «Loro - ha detto - sono il nostro punto di forza insieme a tutti gli italiani». «Noi possiamo solo comportarci da militari e da italiani, soffrire con dignità nella speranza che questa storia possa avere finalmente termine», ha concluso.



«Li riporteremo a casa». Così il presidente della Camera, Laura Boldrini, risponde ad alcuni amici dei Marò, che indossavano la maglietta con su scritto "Marò liberi" e che si trovavano tra il pubblico che assiste alla parata per la Festa della Repubblica. «Speriamo - ha aggiunto Boldrini - che si sblocchi la situazione. Il Parlamento sta facendo pressione».



«Cambia il Governo ma non si muove una foglia per quanto riguarda i marò in India. Oggi è festa ma le commissioni Affari Esteri e Difesa sfruttano l'occasione per una videoconferenza con Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Sinceramente queste cose mi sanno di eventi di facciata per dire "vi pensiamo", nonostante questo noi partecipiamo per potergli parlare ma vorremmo ben altre azioni finalizzate a riportarli a casa». Lo scrive sulla sua pagina facebook il deputato del M5S Manlio Di Stefano.