Domani inizia il Ramadan, dilemma
per l'Algeria e i giocatori musulmani

La nazionale algerina festeggia lo storico traguardo degli ottavi (LaPresse)
La nazionale algerina festeggia lo storico traguardo degli ottavi (LaPresse)
Venerdì 27 Giugno 2014, 22:27 - Ultimo agg. 22:56
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RIO DE JANEIRO - Non sar una questione di facile soluzione quella del mese sacro del Ramadan che incombe proprio alla vigilia della prima gara degli ottavi di finale dei Mondiali. L'Algeria, per la prima volta nella sua storia agli ottavi, vive un profondo dibattito interno sull'argomento anche all'interno delle massime istituzioni religiose del paese.





Il Ramadan è un grattacapo in particolare per la Nazionale algerina, che proprio ieri si è qualificata agli ottavi di finale pareggiando 1-1 contro la Russia: dopo il gol, l'attaccante algerino, Islam Slimani, si è inginocchiato in campo, in segno di riverenza.



Un problema simile lo affronta anche la Nigeria (seconda classificata del gruppo F) e, in parte, la Francia, che ha almeno due atleti di fede musulmana.



Secondo il capo dello staff medico della Fifa, Jiri Dvorak, i giocatori che fanno digiuno «non subiranno una riduzione del rendimento fisico» in gara. Di opinione opposta il centrocampista tedesco di origine turca, Mesut Ozil, secondo cui il consumo di acqua e alimenti è «indispensabile».