Desiderio irrefrenabile, palpa
il sedere a un trentenne: condannato

Desiderio irrefrenabile, palpa il sedere a un trentenne: condannato
di Roberto Ortolan
Giovedì 6 Marzo 2014, 18:42
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ORMELLE - L’attrazione fatale ha fatto perdere la testa a un 60enne, residente nell’Opitergino, che non è riuscito a resistere alle grazie prorompenti di un 30enne.

Un desiderio omosessuale irrefrenabile. Ha così allungato le mani sull’oggetto dei propri desideri: con una gli ha accarezzato in modo indecente un gluteo, mentre l’altra l’ha posata sull’interno coscia. Un atteggiamento e un comportamento con i quali ha, nei fatti, impedito al 30enne di reagire e divincolarsi, tanto da riuscire quasi a strappargli un bacio. Solo a quel punto il più giovane è riuscito a liberarsi e poi a denunciare il "satiro" 60enne per violenza sessuale.

Per quell’episodio, accaduto il 22 febbraio 2013 a Ormelle, il 60enne è finito davanti al giudice dell’udienza preliminare. Assistito dall’avvocato Giuseppe Basso, l’uomo ha cercato di difendersi e di scagionarsi: «È stato un malinteso», avrebbe detto.

Né il pm Valeria Sanzari, che aveva chiesto la condanna dell’uomo a un anno e 4 mesi di reclusione, né il giudice Angelo Mascolo gli hanno però creduto. Il magistrato, pur ritenendo fondate le argomentazioni dell’accusa, ha però inflitto al 60enne una pena inferiore rispetto a quella proposta dalla Procura.

In attesa delle motivazioni della sentenza l’avvocato Giuseppe Basso ha annunciato appello. Nella sostanza, secondo la difesa, ci sarebbero degli elementi che scagionerebbero il 60enne e che non sono stati adeguatamente valorizzati dal giudice.
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