Thailandia, licenziata la giornalista che ha sfidato la repressione del regime

Thailandia, licenziata la giornalista che ha sfidato la repressione del regime
di Mauro Evangelisti
Sabato 24 Maggio 2014, 13:16
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​Licenziata la giornalista thailandese che ha avuto il coraggio di sfidare la repressione dei militari in Thailandia. La giovane reporter si chiama Pornthip Mongyai e l'altro giorno, per protestare contro la censura ai media imposta dal colpo di stato dell'esercito ha compiuto un gesto pacifico ma significativo: si è chiusa la bocca con del nastro adesivo proprio davanti ai soldati schierati su una delle strade di Bangkok. La sua foto - lei giovane e fiera con la bocca tappata dal nastro adesivo che formava una X, i soldati sullo sfondo - è divenuta uno dei simboli di queste giornate difficili che sta vivendo la Thailandia. Ma l'azienda editoriale per cui lavora, secondo le notizie che arrivano oggi da Bangkok, invece di dirle brava, l'ha cacciata: Pornthip lavorava per Mono Group, il gruppo che controlla anche Canale 29 digital TV, che ieri ha inviato una lettera allaThai Journalists Association (TJA) in cui si spiega che la reporter è stata licenziata e che la sua azione non è approvata dalla compagnia. Nei giorni scorsi l'esercito aveva sospeso le trasmissioni di gran parte dei canali satellitari. In queste ore non possono essere visti in Thailandia la Bbc e la Cnn. Proteste contro il colpo di stato sono in corso vicino a Victory monument (consigliabile per i turisti non avvicinarsi a questa zona).