Belgio e Olanda, un campionato unico
per ridurre il gap con gli altri tornei

Belgio e Olanda, un campionato unico per ridurre il gap con gli altri tornei
Giovedì 24 Ottobre 2019, 14:38 - Ultimo agg. 14:39
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Il Belgio e l'Olanda hanno riavviato le discussioni per creare un campionato di calcio unico a 18 squadre per contrastare lo strapotere dei Big 5, i cinque campionati europei più importanti (Premier, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue1). L'idea circola da diversi anni, ma ad accelerare il processo è stato il presidente del Club Brugge, Bart Verhaeghe. «Stiamo creando un campionato insieme con l'Olanda a 18 squadre, per ridurre il distacco con i cinque campionati più importanti», ha detto a Le Monde. Il nuovo campionato BeNe League, con 8 squadre belghe e 10 olandesi potrebbe partire giù dal 2021. Verhaeghe vuole sfidare il prepotente dominio commerciale e prestazionale dei campionati europei dei 'Big 5', o almeno ridurre il divario tra la lega belga e l'élite europea. All'inizio di questa settimana il Psg ha dolorosamente illustrato quanto sia diventato grande il divario in Champions League con il Brugge cheè stato spazzato via 0-5 nella più grande sconfitta in casa nelle Coppe Europee. «Il calcio belga si sta svegliando ed è entrato nella modernità. Potremmo attingere a un mercato di 28 milioni di persone. Questa settimana è previsto un nuovo incontro. Il campionato sarebbe composto da 18 squadre, otto delle quali provenienti dal Belgio. Potrebbe andare tutto molto rapidamente. Se non è per la prossima stagione, allora senza dubbio sarà nelle prossime due stagioni», ha aggiunto Verhaeghe.

L'olandese Eredivisie conta 18 squadre mentre la Jupiler Pro League belga ne conta 16, ma la redditività della Lega belga è spesso dibattuta all'interno del paese. Verhaeghe ha insistito sul fatto che questa volta i colloqui sono seri e avanzati, ma che gli accordi Tv e la potenziale creazione di una Super League europea potrebbero fare molto per decidere il futuro e il destino di una nuova lega. «La cosa più importante è che ci stiamo lavorando, ma non vogliamo fissare una o un'altra scadenza», ha dichiarato il presidente del Club Brugge. «Il contratto per i diritti televisivi in Belgio è quasi scaduto, ma in Olanda non ancora e queste sono valutazioni da tenere in considerazione. Di certo, il nostro obiettivo è anticipare la riforma del calcio europeo del 2024».
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