A Villa Pignatelli «Musica e foto d'insieme»

A Villa Pignatelli «Musica e foto d'insieme»
di Emanuela Sorrentino
Mercoledì 11 Dicembre 2019, 10:44
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Quando Luciano Furia e Felice Biasco, negli anni Settanta, nel corso delle Settimane Internazionali della Musica di Insieme di Napoli, scattarono queste foto durante l’esibizione dell’ Associazione Alessandro Scarlatti e di Salvatore Accardo, non immaginavano che, quasi mezzo secolo più tardi, avrebbero dato vita alla mostra “Musica e Foto d’Insieme”. Settanta immagini rigorosamente in bianco/nero e realizzate completamente in manuale. Settanta immagini che colgono gli allora giovani musicisti in momenti quasi intimi e che ci regalano uno spaccato di quei tempi vicini, ma che appaiono così lontani.
La mostra, che fa parte di un più ampio racconto curato dalla Scabec e che sarà visitabile presso Villa Pignatelli fino al 3 maggio, racconta delle prime due edizioni di questi eventi di musica da camera.
I due autori, Luciano Furia e Felice Biasco, allora giovanissimi fotografi, documentarono, per i giornali e per i musicisti stessi, la vita quotidiana degli artisti osservata da un punto di vista privilegiato, con foto informali, intime ed esclusive. Nella veranda di ViIla Pignatelli si creò immediatamente un'alleanza fra musicisti e spettatori, molti di loro giovanissimi che marinavano la scuola per poter assistere alle prove di musicisti di classica. La messa a punto, in poche ore, di complessi pezzi musicali, del repertorio sia classico che moderno, rendeva il pubblico partecipe di una sorta di magia, complice sicuramente la distanza fisica minima fra esecutori e spettatori. Atmosfere che si potranno rivivere grazie a queste immagini e anche grazie al supporto di  un imprenditore napoletano illuminato come Antimo Caputo, ad del Mulino Caputo. “Quando mi è stato chiesto di aderire al progetto, non ho avuto nessuno dubbio” racconta Caputo “E’ importante sostenere il nostro territorio, i suoi artigiani e i suoi artisti. C’è un fil rouge che passa attraverso i differenti ambiti della creatività, sia artistica che artigianale, e che si affida all’impegno e alla ricerca per alzare costantemente il livello qualitativo del proprio lavoro e migliorare le proprie performance. In Campania, da sempre, si sono formati e hanno espresso le loro capacità artisti e maestri di grande calibro e noi siamo felicemente al loro fianco”.
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