La Juve Stabia crolla a Pescara,
Caserta: «Noi senza cattiveria»

La Juve Stabia crolla a Pescara, Caserta: «Noi senza cattiveria»
di Gaetano D'Onofrio
Sabato 20 Giugno 2020, 20:46
2 Minuti di Lettura
Crolla a Pescara la Juve Stabia nella prima delle dieci finali che separano i gialloblù dalla conclusione del torneo di serie B. Regge un tempo, soprattutto sotto il piano fisico, la squadra di Caserta che, sotto di un gol dopo 13 minuti della ripresa sparisce letteralmente dal campo, cedendo passo ad un Pescara più determinato e soprattutto più in palla nonostante il caldo dell’Adriatico.

Da rivedere la prestazione di Germoni, protagonista in negativo sia in occasione del primo, che del secondo gol degli abruzzesi, tagliando letteralmente le gambe ai gialloblù. Ad un primo tempo disputato tutto sommato ad armi pari (nonostante un intervento provvidenziale di Provedel nel finale), la ripresa degli stabiesi è tutta da dimenticare. In avvio Zappa ruba palla a Germoni, mette a sedere l’estremo stabiese e schioda il risultato. Meno di un quarto d’ora, ed è Zappa, stavolta, ad approfittare dello svarione dello stesso Germoni per raddoppiare. Alla mezzora arriva anche il tris che chiude definitivamente i conti. Crecco su cross dalla destra di Memushaj cala il tris.

Nel finale non basta lo scatto d’orgoglio di Elia che accorcia, per Caserta tanto da lavorare in vista del ritorno al Menti, venerdì con il Livorno. “Dobbiamo fare i complimenti al Pescara – mastica amaro Caserta a fine gara -, quello che mi dispiace è la mancanza di cattiveria che ho visto nei miei. E questo non mi piace. Preferisco perdere sul campo, abbiamo lottato, ma non siamo stati quelli che voglio io. Ho sempre detto ai ragazzi che se molliamo sotto il piano dell’intensità facciamo difficoltà con chiunque. Una giornata storta può capitare, venivamo da tanto tempo senza giocare, non condanno l’errore del singolo, dobbiamo cancellare tutto, non cambiava nulla anche in caso di vittoria, dobbiamo solo essere concentrati alla prossima, provando ad alzare i ritmi”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA