Corrado D'Errico, è suo il cadavere ritrovato 10 giorni fa a Milano. Arrestato il figlio

Sparito il 30 dicembre, corpo ritrovata in fabbrica abbandonata

Corrado D'Errico, è suo il cadavere ritrovato 10 giorni fa a Milano. Arrestato il figlio
Corrado D'Errico, è suo il cadavere ritrovato 10 giorni fa a Milano. Arrestato il figlio
Giovedì 3 Febbraio 2022, 18:31 - Ultimo agg. 4 Febbraio, 11:49
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Le liti burrascose tra padre e figlio, la convivenza difficile e poi, forse, un'ultima discussione sfociata nella violenza, mortale. È questa l'ipotesi sulla morte Corrado D'Errico, il 65 enne scomparso il 30 dicembre scorso dal suo alloggio a Cusano Milanino (Milano). Ora si è scoperto che è suo corpo carbonizzato ritrovato il 21 gennaio a Cerro Maggiore, nel Milanese, all'interno di una fabbrica abbandonata. Ad essere sospettato del delitto è suo figlio Lorenzo, che viveva con lui e che per un mese intero, anche attraverso la trasmissione tv «Chi l'ha Visto», si era lanciato in un disperato appello al padre, perché tornasse a casa. Nel suo racconto però gli investigatori hanno rilevato diverse incongruenze, tanto da decidere di approfondire accertamenti e indagini. E oggi di fermarlo.

Questa mattina i carabinieri del Ris di Parma, insieme ai colleghi del Nucleo Investigativo di Milano e quelli della compagnia di Sesto San Giovanni, sono entrati nella villetta sequestrata dai magistrati monzesi alla ricerca di tracce, soprattutto ematiche, per decretare se il 65 enne sia stato ucciso e se il delitto sia avvenuto all'interno della sua casa.

Sentito dagli inquirenti, già prima del fermo, Lorenzo ha ammesso di avere un rapporto difficile con il padre, tanto da trascorrere le sue giornate chiuso in camera. Infatti, ha spiegato ai carabinieri e al magistrato, la sera della scomparsa del padre non si sarebbe neppure accorto che era uscito, in pigiama e ciabatte, «per andare a prendere una pizza». Questo perché, secondo il quadro emerso nelle ultime ore, da quella casa il 65 enne non è uscito, per lo meno non da solo e non vivo. Un altro elemento che ha destato sospetti è stato il ritrovamento dell'auto della vittima, diversi giorni dopo la sua scomparsa, a poco più di trecento metri da casa, quando inizialmente sembrava sparita nel nulla.

Nel garage della villetta inoltre, i carabinieri hanno sequestrato una pistola, non regolarmente detenuta né dal padre né dal figlio, con tanto di proiettili. Anche sull'arma saranno svolti tutti gli accertamenti balistici del caso. La svolta per la possibile soluzione del caso è arrivata nel tardo pomeriggio di oggi, quando le indagini della procura di Busto Arsizio (Varese) a seguito del ritrovamento del corpo carbonizzato a Cerro Maggiore. A scoprire quello che inizialmente era un cadavere senza nome sono stati tre giovani entrati nella struttura dismessa per realizzare un video musicale. Nei giorni scorsi era stato reso noto che quel corpo apparteneva a un uomo italiano di mezza età, probabilmente colpito alla testa con un corpo contundente. Oggi è stato confermato che si tratta di Corrado D'Errico. A quel punto sono scattate le manette per il figlio Lorenzo, unico indagato, sottoposto a fermo per indiziato delitto per omicidio. Gli inquirenti dovranno ora cristallizzare tutte le fasi che hanno portato al presunto delitto e capire in che modo il corpo del 65 enne sia arrivato a Cerro Maggiore e, soprattutto, se prima o dopo la sua morte.

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