Non è stato un caso isolato quanto avvenuto la sera del 30 agosto a Brandizzo, dove gli operai si sono trovati a lavorare alla manutenzione dei binari della linea ferroviaria nonostante il passaggio dei treni. È quanto è stato riferito agli inquirenti della procura di Ivrea da alcuni dei numerosi testimoni ascoltati degli ultimi tre giorni. Da quanto si apprende era già capitato in altre occasioni.
I magistrati anche alla luce del video realizzato da Kevin, la più giovane delle 5 vittime, faranno luce su questo aspetto.
Parente di Kevin Laganà ascoltato in Procura
È stato ascoltato come testimone nel pomeriggio in procura a Ivrea un altro parente di Kevin Laganà, il più giovane dei cinque operai morti la sera del 30 agosto nell'incidente ferroviario di Brandizzo. L'uomo, Marco B., ha lavorato fino a qualche tempo fa nella stessa azienda, la Sigifer. Al termine dell'audizione si è allontanato da palazzo di giustizia senza rilasciare dichiarazioni. Insieme a lui c'era il legale della famiglia, l'avvocato Enrico Calabrese, che non ha presenziato all'incontro con gli inquirenti.