Virus sulla nave da crociera, il viaggio da sogno ai Caraibi diventa un incubo: «Abbiamo passato tutta la vacanza in bagno»

Addio spiagge di sabbia bianca e mare cristallino: l'unica cosa che molti tra i passeggeri e i membri dell'equipaggio della Costa Fortuna hanno potuto visitare è stata la propria cabina

Virus sulla nave da crociera, il viaggio da sogno ai Caraibi diventa un incubo: «Abbiamo passato tutta la vacanza in bagno»
Virus sulla nave da crociera, il viaggio da sogno ai Caraibi diventa un incubo: «Abbiamo passato tutta la vacanza in bagno»
di Redazione web
Mercoledì 6 Marzo 2024, 14:46
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Basta un dettaglio per trasformare un sogno in un incubo. A rovinare la tanto agognata vacanza ai Caraibi, mentre in Italia piove e soffia il vento freddo, è stato qualcosa di tanto invisibile, quanto fastidioso: un virus gastrointestinale. Addio spiagge di sabbia bianca e mare cristallino: l'unica cosa che molti tra i passeggeri e i membri dell'equipaggio della Costa Fortuna - o meglio Sfortuna, come è stata poi ribattezzata non senza ironia - hanno potuto visitare è stata la propria cabina e, in particolare, il bagno. Sette giorni da incubo, è proprio il caso di dirlo, sulla nave extra lusso di Costa Crociere.

«Sono cose che possono capitare, il personale di Costa Crociere, quello sanitario nello specifico, è stato ineccepibile. Veri professionisti. Però la vacanza tanto agognata è finita ugualmente nel peggiore dei modi. Al bagno», racconta Paolo, uno degli sfortunati passeggeri a Repubblica.

Tutto ha avuto inizio il 17 febbraio, il giorno dopo la partenza della crociera da Guadalupe, quando il personale di bordo comunica ai passeggeri che si sono verificati dei casi di gastroenterite. Vengono adottate le misure per contenere il contagio, ma al terzo giorno passeggeri e membri dello staff iniziano a sparire nelle loro cabine, colpiti da febbri, nausee e crampi addominali. 

Arroiva anche il turno di Paolo e della sua compagna: «Prima lei, poi un paio di ore dopo anche io sgomito per andare alla toilette. Capisco che è finita. Dalla nave si prendono cura di noi in modo professionale, però, purtroppo, la nostra crociera si conclude così». E la mattanza si ripete, con un secondo round di indisposti che credevano di averla scampata in crociera, sull'aereo di ritorno da Guadalupe a Fiumicino. 

L'azienda è dispiaciuta ma precisa: «Durante la crociera di Costa Fortuna partita da Guadalupe il 16 febbraio alcuni ospiti hanno segnalato all'ospedale di bordo sintomi lievi di natura gastrointestinale. Pertanto, in base ai protocolli previsti in questi casi, per precauzione Costa ha deciso subito di rafforzare ulteriormente le misure igieniche a bordo. Tutti gli ospiti che ne hanno avuto necessità sono stati prontamente assistiti dal personale di bordo. Il 22 febbraio una ispezione delle autorità sanitarie locali a Martinica, condotta nell’ambito dei normali controlli di routine, non ha identificato alcuna criticità sanitaria a bordo».

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