È stato ritrovato il corpo di Nicola Spagnolo, 26 anni, riverso su un crinale del monte Cece a faccia all'ingiù. A scoprirlo il cognato che si era unito alle ricerche martedì scorso, con la sorella del giovane. Del 26enne di Scorzè non si era saputo più nulla da sabato della settimana scorsa quando era uscito da solo in escursione sul Lagorai in Trentino. Nicola Spagnolo, originario di Scorzè, viveva a Feltre da qualche anno e gestiva uno studio di fisioterapia a Sedico.
Nicola Spagnolo, la sparizione e il ritrovamento: la ricostruzione
Il corpo senza vita è stato ritrovato poco prima delle 13 di oggi. Era lungo un ripido pendio di rocce e i ghiaioni tra cima Cece e forcella Cece, tra la parete nord e il sentiero 349 che corre a valle, a una quota di circa 2.500 metri. La dinamica dell'incidente - precisa il Soccorso alpino del Trentino - è in fase di accertamento. Secondo una prima ricostruzione, è possibile che l'escursionista, una volta raggiunta cima Cece dal bivacco Paolo e Nicola, abbia proseguito lungo la cresta est verso forcella Cece, un percorso alpinistico impegnativo, e che sia precipitato a valle per un centinaio di metri. Sul posto sono stati elitrasportati il Tecnico di Elisoccorso, gli operatori della Stazione di Moena del Soccorso Alpino e il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza. Dopo il nullaosta delle autorità, la salma è stata recuperata a bordo dell'elicottero, trasferita a Predazzo e affidata al carro funebre.
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