Ferragni e Fedez, la crisi (presunta) e la caduta dell'impero da 100 milioni: fuga dei brand e perdita di follower

Dopo lo scandalo Balocco e le inchieste, ecco l'analisi del momento dei "Ferragnez"

Ferragni e Fedez, la crisi (presunta) e la caduta dell'impero da 100 milioni: fuga dei brand e perdita di follower
Ferragni e Fedez, la crisi (presunta) e la caduta dell'impero da 100 milioni: fuga dei brand e perdita di follower
di Giuliano Pani
Mercoledì 17 Gennaio 2024, 10:23 - Ultimo agg. 18 Gennaio, 08:49
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Chiara Ferragni e Fedez, la crisi (personale) ma anche del loro "impero". Il settimanale Chi mette sotto la lente alcuni aspetti della vita dei Ferragnez, partendo dalla (presunta) crisi con il marito-artista, il patrimonio da 40 milioni di euro,  la fuga dei follower, minati ormai nella fiducia dopo lo scandalo del pandoro Balocco e le relative inchieste. Ecco cosa starebbe accadendo attorno al superattico di City Life a Milano.

 

Le cifre e le società

 

«Il marchio Chiara Ferragni vale 40 milioni di euro, la seconda italiana più pagata di Instagram dopo Khaby Lame, e il suo compenso può superare i 90mila euro a post», il dettagliato report sugli affari della nota imprenditrice digitale pubblicato dal settimanale. La galassia Ferragni è composta da Fenice, la srl alla quale fa capo Chiara Ferragni brand, e Tbs Crew, società che segue tutte le attività della influencer, dalla consulenza ai progetti con altri brand fino alla gestione della sua immagine.

Della holding Sisterhood, che raccoglie le attività della influencer, fa parte anche una società che ha aperto con la madre: la Ferragni Enterprises, proprietaria anche del nuovo superattico da oltre 10 milioni di euro a City Life, dove vive con Fedez. Fabio Maria Damato, il generale manager che affianca Chiara Ferragni, confermava al Sole 24 ore il trend di crescita per il 2023: «Il giro di affari di Fenice dovrebbe arrivare a 71 milioni, quello di Tbs Crew a 18,9 milioni». Si parla quindi di poco meno di 100 milioni.

 

Sanzioni e social

 

Il settimanale torna su quanto accaduto via social dopo lo scorso 10 gennaio, a seguito della sanzione Agcom: l’account di Chiara Ferragni perdeva 20 milioni di interazioni, oltre ai 210mila follower; mentre Fedez, di riflesso, ne perdeva 119mila. Fuga dei brand nonostante le scuse e la donazione di un milione di euro all’ospedale Regina Margherita di Torino, che ha confermato di aver ricevuto la somma a dicembre, quando la nota influencer lo aveva annunciato ufficialmente.

 

Il rapper contro tutti

 

Fedez nel frattempo stava difendendo a spada tratta la moglie, a costo anche di litigi mezzo social con Myrta Merlino e con tutta la stampa italiana, accusata di eccessiva attenzione nei confronti di sua moglie e di conseguenza di tutta la famiglia. Assediata da settimane da uno stuolo di giornalisti sotto casa, il nucleo familiare ha ceduto la scena al cane Paloma, l'unico libero di passeggiare sotto casa senza dover rispondere a domanda alcuna. Almeno finché l'inviato di Pomeriggio 5 non è arrivato ad accendere la luce anche su di lei, fermandola con il dogsitter dopo il consueto giro pomeridiano. Una bolla mediatica scoppiata in nemmeno 48 ore. Sotto accusa un video dello stesso rapper, diventato virale.

 

La crisi della coppia?

 

Chiara Ferragni subito dopo ha raggiunto il famoso chalet in montagna che probabilmente avrebbe dovuto far parte del mini tour organizzato per le vacanze natalizie, trascorse invece in isolamento nel loro appartamento milanese. Lei con i figli Leone e Vittoria ma senza Fedez, che è rimasto in città ad allenarsi e lavorare a Muschio Selvaggio, dove nelle ultime ore è scoppiato l'ennesimo caso, quello che ha travolto il tifoso interista Wazza. “Non è un mistero che Fedez reputi i collaboratori di Chiara responsabili del polverone che anche lui sta pagando. E che non condivida le loro strategie”, riporta Chi. E ancora: “Si parla di crisi nella coppia, cosa che farebbe gioco soprattutto a chi vuole spostare l’attenzione”. Intanto, Chiara Ferragni è tornata a Milano e la sua attività di promozione prodotti sui social è ricominciata come niente fosse. Potere delle stories Instagram che non danno la possibilità di vedere i commenti. 

 

L'inchiesta e le competenze

 

La Procura di Milano solleverà nelle prossime ore, con un atto che inoltrerà al procuratore generale della Cassazione, il conflitto di competenza territoriale, affinché il pg della Suprema Corte decida chi è competente ad indagare tra i pm milanesi e la Procura di Cuneo sul caso della presunta truffa aggravata sulla vendita dei pandoro Pink Christmas della Balocco griffati Chiara Ferragni. La Procura di Cuneo, infatti, ha inoltrato una richiesta in via ufficiale di trasmissione degli atti al procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco, ritenendosi competente e così attivando l'articolo 54 bis del codice di procedura penale che regola i «contrasti positivi tra uffici del pubblico ministero». Dall'altro, però, anche la Procura milanese ritiene di essere territorialmente competente ad indagare e, dunque, non trasmetterà gli atti a Cuneo, ma nelle prossime ore, verosimilmente domani, solleverà il conflitto chiedendo che si esprime il pg della Cassazione. Quest'ultimo dovrà valutare dopo aver ricevuto memorie e anche richiesto informazioni ulteriori semmai ai due uffici e la decisione, poi, dovrebbe arrivare nel giro di qualche settimana.

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