Francesco Facchinetti, 43 anni, conduttore radio e tv, dj, doppiatore, imprenditore, talent scout. Da ragazzino «un casinista nato», ma nascere figlio dei Pooh «è stata una figata. Però non ho mai osato paragonarmi a papà, lui è una rockstar, un genio della madonna», dice al Corriere della Sera.
Da ragazzino fece il pr all’Hollywood.: «Mi affidavano Leo DiCaprio, Britney Spears, George Clooney, Jim Carrey, ero una sorta di giullare che li portava a spasso in quel paese dei balocchi che era Milano, da mezzanotte alle sei del mattino, quando può accadere di tutto». Poi arrivò la Canzone del Capitano «mi sono ritrovato primo in classifica per venti settimane».
La famiglia allargata
Con sua moglie Wilma «ci siamo conosciuti su una chat tra amici, si programmava una vacanza di gruppo a Marrakesh.
Alessia Marcuzzi? «Io e Alessia siamo molto simili, abbiamo una grande considerazione di noi stessi, un forte amor proprio, che ci ha portato a realizzarci nella vita. Se decidi di fare un bambino con una persona, è chiaro che c’è amore, c’è passione, c’è tutto. E tra noi è stato così. Quando è finita, è rimasta una grande amicizia, l’affetto. Resto sempre legato alle persone con cui ho condiviso una parte di vita, ancor più se è la madre di mia figlia. E il nostro obbiettivo era ed è il bene di Mia. Creare una zona protetta ci è venuto naturale».
I Talenti scoperti
Con la sua Newco ha lanciato oltre 100 artisti — tra cui Frank Matano, Fedez, Mr Rain. «Mi sono lasciato scappare Blanco. Avevo intuito il potenziale ma non ho avuto tempo di seguirlo, anche Ultimo mi piaceva molto, non ho intercettato il momento. E Matteo Paolillo, prima che esplodesse in Mare fuori».