Una prof italiana vince premio internazionale per gli studi sulla cybersicurezza

Al centro la professoressa Donatella Dominici dell'università de L'Aquila
Al centro la professoressa Donatella Dominici dell'università de L'Aquila
di Vanna Ugolini
Venerdì 13 Settembre 2019, 10:57 - Ultimo agg. 11:02
4 Minuti di Lettura

Tutto è cominciato con un drone, cioè con un progetto che prevedeva l'utilizzo dei droni nei centri centri storici e che era stato ideato per la ricostruzione post terremoto all'Aquila. La ricerca fu finanziata dal Miur nel 2010 per 60mila euro. «I primi ad utilizzare i droni sono stati i militari, così mi sono rivolta a loro per poter articolare meglio la ricerca». Da allora la professoressa Donatella Dominici, ingegnera mineraria con un Phd di Scienze geomatiche e topografiche, che insegna all'Università del L'Aquila Topografia e Geomatica, di strada ne ha fatta tanto, fino ad arrivare ad essere premiata, pochi giorni fa, per l'Italia dall'Afcea.
Tecnologia, una delle migliori università d'Europa assume solo donne
L'Afcea è una associazione internazionale no profit che unisce le competenze e le conoscenze del mondo privato, accademico e istituzionale nei campi della cybersicurezza, telecomunicazioni, telerilevamento.
Lo sbarco sulla luna fu possibile grazie ai calcoli di una donna: chi era Margaret Hamilton
In pratica riesce a mettere in contatto chi studia la sicurezza militare ai fini di difesa con coloro che la studiano ai fini di sicurezza del territorio e con chi produce la strumentazione e la tecnica necessaria per realizzarla. Una funzione straordinariamente importante perchè le tecniche sono in continua evoluzione e, quindi, anche la ricerca ne può trarre benefici e viceversa in un interscambio continuo.
In Francia le aziende incoraggiano le donne a lanciarsi nel tech
Per questo l'Afcea è una associazione a livello internazionale: ci sono senzioni - che si chiamano capitoli - in ogni capitale europea (e a volte anche in una seconda città della nazionae, ad esempio in Italia c'è a Roma e a Napoli) e in moltissime capitali degli Stati Uniti d'America. Una rete fittissima di scienziati e militari dove lo spazio per le donne comincia ad aprirsi ora e il riconoscimento alla professoressa Dominici e al suo talento tutto italiano - il suo percorso universitario si è svolto tutto all'Università di Bologna - è la prova che anche questo campo della scienza, così particolare e importante, può tingersi di rosa.
Invalsi, italiano e inglese: a scuola le più brave sono le bambine
In che cosa consiste la ricerca della professoressa Dominici ce lo spiega direttamente lei: «Lavoro nella geomatica. La ricerca consiste nel rappresentare e studiare il territorio tramite tecniche satellitare e di posizionamento. Studiamo immagini satellitari ad alta risoluzione, Gps e laser a scansione. Con queste tecniche cerchiamo poi degli algoritmi di processamento adeguati. I risultati di questa ricerca sono: aggiornamento cartografico, individuazioni di zone pericolose - ad esempio possiamo individuare con degli algortimi ad hoc gli scarichi abusivi. Poi possiamo dare un aiuto all'agricoltura: si possono conoscere meglio i suoli e quindi i tipi di coltivazione da fare e i fertilizzanti da usare. Ancora, questi rilevamenti possono mettere sotto controllo le frane e valutare gli spostamenti sismici. Nel campo della ricostruzione abbiamo individuato il modo della modellazione tre D delle città per ricostruire nel miglior maniera possibile i centri storici distrutti dal terremoto e abbiamo fatto una particolare applicazione che riguarda l'organizzazione dei cantieri nei centri storici. Ad esempio possiamo individuae dove posizionare le grandi gru necessarie per la ricostruzione».

Accanto a questa attività di ricerca Dominici si prodiga anche per invogliare le ragazze a fare studi scientifici. «E' una stupidaggine dire  che le ragazze non siano portate per la matematica.

Il mio team è fatto tutto di donne, bravissime. Abbiamo creato un gruppo e andiamo nelle scuole a invitare le ragazze a iscriversi a facoltà scientifiche, se lo desiderano, spiegando che la tecnologia e l'applicazione della matematica è anche un cosa da donne. E anche all'interno dell'Afcea stiamo promuovendo il ruolo delle donne».

© RIPRODUZIONE RISERVATA