«Al momento nessuno dei due contendenti, né la Russia né l'Ucraina, ha le carte in mano per vincere la partita. È anche vero che nessuno dei due recederà e non si intravede soluzione se non quella dello status quo prolungato con il perdurare di tensioni e attività di rappresaglia limitata. Non si può che piangere sul latte versato perché un tentativo serio di negoziato non è mai stato concepito e pochi sono gli spazi negoziali». Lo dice all'Adnkronos il generale Leonardo Tricarico, presidente della Fondazione Icsa, ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare, parlando della strategia (nuova) di Vladimir Putin.
La questione energetica
«La partita del gas la vedo più a loro danno, con il tempo, che non al nostro.
Poi conclude: «Comunque, per mettere al buio e al freddo un paese come l' Ucraina evidentemente ci vuole una capacità operativa che al momento credo la Russia non abbia. Pare che fino ad oggi, a meno che non ci sia sfuggito qualcosa, il mondo occidentale non abbia messo a punto nessun 'end statè che non sia quello di aiutare l' Ucraina a tempo indeterminato e senza riserve. Una posizione che evidentemente non mostra spazi negoziali».
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