Erano circa le quattro di mattina quando una luce ha attirato l’attenzione della moglie di G.A., residenti a Caivano in via Grazia Deledda.
La donna, collaboratrice scolastica presso un istituto comprensivo del territorio, si è alzata dal letto pensando che fosse un fascio luminoso emanato dal telefonino della figlia.
Ma si sbagliava.
L’urlo della donna, che ha allertato il marito, ha costretto il ladro a fuggire e a dileguarsi velocemente, insieme, verosimilmente, a qualche complice che faceva da palo.
Il delinquente prima di fuggire, oltre a portare con via alcune borse e 150 euro, ha pensato bene di sottrarre anche un mazzo di chiavi, che la donna utilizzava in qualità di collaboratrice scolastica per l’accesso ai laboratori e all’ingresso della scuola dove presta servizio.
Dunque un danno anche per l’istituto caivanese, che ha costretto la preside a cambiare tutte le serrature dell’edificio scolastico, con spese ai danni delle casse del Comune che gestisce gli istituti di primo grado.
Sul posto sono intervenuti i militari della locale Compagnia dei carabinieri, agli ordini del capitano Antonio Maria Cavallo, per fare piena luce sull’accaduto.
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