Caivano, il prefetto Michele di Bari inaugura la mostra dedicata al giudice Livatino

La mostra resterà esposta fino al 12 gennaio 2024 in piazza Plebiscito

Caivano, il prefetto Michele di Bari inaugura la mostra dedicata al giudice Livatino
di Antonio Parrella
Martedì 9 Gennaio 2024, 17:46 - Ultimo agg. 10 Gennaio, 10:32
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Inaugurata a Caivano la mostra “Sub tutela Dei”, dedicata al 38enne magistrato Rosario Livatino, ucciso il 21 settembre del 1990 ad Agrigento dall’organizzazione mafiosa della Stidda. Il giudice-ragazzino è stato beatificato nel 2021.  

“L’uomo giudice e l’uomo di fede, testimone di Dio, che avrebbe avuto molto da dire e da testimoniare a Caivano, perché è stato l’esempio, il testimone dei diritti".

Sono le parole del prefetto di Napoli Michele di Bari, nel corso del suo intervento presso l’auditorium della chiesa di Sant’ Antonio ai Cappuccini, in occasione del taglio del nastro della mostra, preceduto da un dibattito, moderato da Mario Barretta, presidente Laf (Libera associazione forense) di Napoli, al quale, oltre a di Bari, sono intervenuti il prefetto Filippo Dispenza della commissione straordinaria che amministra il Comune di Caivano dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, il procuratore capo della Repubblica di Avellino Domenico Airoma e Carlo Tremolada, presidente nazionale della Laf.

Presenti pure le massime autorità provinciali della magistratura e delle forze dell'ordine, e, tra gli altri, il questore di Napoli Maurizio Agricola.

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"Un servitore dello Stato e delle istituzioni con l’ideale di giustizia - ha proseguito il capo della prefettura napoletana - che ha saputo giudicare con onestà ed osservanza delle leggi e delle regole ed è stato è stato testimone di un tempo dove applicare leggi in quei territori era difficile".

“A Caivano - ha aggiunto il prefetto di Napoli - il Governo ci ha messo la faccia, stanziando risorse e creando le condizioni per una svolta, perché anche qui, su un territorio martoriato, la giustizia possa avere il senso della libertà, il senso della vita, il senso della rinascita”. “La commissione straordinaria -  ha sottolineato il prefetto Dispenza - ha fortemente voluto, con il sostegno del prefetto Michele di Bari, che una tappa della mostra potesse realizzarsi anche sul territorio di Caivano, per dare alle nuove generazioni, in questo caso agli studenti della città, concreti esempi da seguire, affinchè abbiano come riferimento ed ispirazione la figura di una persona straordinaria, di un servitore autentico dello Stato”.

La mostra resterà esposta fino al 12 gennaio 2024 in piazza Plebiscito, nei locali del liceo statale “Niccolò Braucci” con ingresso gratuito. Dal 15 al 28 gennaio si trasferirà presso il Tribunale di Napoli (Centro Direzionale). Le prime due tappe si svolgono sotto il patrocinio della prefettura di Napoli, del Comune di Caivano e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. Inoltre è in programma una terza tappa, dal 3 al 10 febbraio, presso il Santuario della Beata Vergine Maria del Santo Rosario di Pompei.

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