Caivano, ex Lsu contro il Comune: presentati ricorsi al Tar e al giudice del lavoro

Istanze per la stabilizzazione a tempo pieno e indeterminato

Una protesta degli ex Lsu
Una protesta degli ex Lsu
di Antonio Parrella
Venerdì 6 Gennaio 2023, 17:37
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Ex lavoratori socialmente utili contro il Comune di Caivano. Sono due i ricorsi presentati per richiedere la stabilizzazione a tempo pieno ed indeterminato: uno al Tar, per l’impugnazione dei recenti concorsi svolti dal Palazzo di via Don Minzoni, e l’altro al giudice del lavoro, per il riconoscimento dell’orario di lavoro full time ed indeterminato.

La querelle è scoppiata dopo le nuove assunzioni full time (nove unità), effettuate attraverso la procedura concorsuale con l’utilizzo delle graduatorie di altri enti pubblici.

Gli ex lavoratori socialmente utili rivendicano la precedenza della loro stabilizzazione a tempo pieno, rispetto ai nuovi “arrivi” (quattro vigili urbani, stabilizzazione del comandante della polizia locale, un architetto, un amministrativo e due assistenti sociali).

Il fatto. Attualmente sono 46 gli ex lsu dipendenti del Comune di Caivano, stabilizzati con contratto part-time (prima a 12 ore e successivamente a 18 ore). Inoltre gli stessi lsu (adesso dipendenti part time), a causa delle carenze di organico, oltre alle attuali 80 ore mensili, limite massimo previsto dalla normativa per coprire i vuoti organici, svolgono il loro servizio fino al raggiungimento delle 36 ore settimanali, espletando di fatto lo stesso orario di lavoro degli altri dipendenti comunali assunti a tempo pieno. L’integrazione economica viene corrisposta dal Comune, che li utilizza per coprire i posti vacanti della propria pianta organica (dovrebbe essere di ben 244 unità, mentre figurano assunti full time appena 50 dipendenti).

“Il Comune - precisa l’avvocato Ignazio Sposito - utilizza fin dal 2004 i lavoratori socialmente utili, inserendoli nei vari servizi pubblici. Tuttavia sono stati espletati cinque concorsi per diverse figure professionali, senza considerare la normativa di legge in merito alla precedenza per i lavoratori part-time, che, prima dell'avvio delle procedure per nuove assunzioni a tempo pieno, obbliga l'ente locale ad individuare tali figure nelle proprie dotazioni organiche, determinate nel piano triennale dei fabbisogni di personale". 

"Naturalmente - replica il sindaco di centrosinistra Enzo Falco - ognuno difende le proprie prerogative e, quindi, qualunque cittadino ha il diritto di difendere i propri interessi nel miglior modo possibile. Ma vorrei ricordare che l'attuale amministrazione comunale li ha stabilizzati, li ha portati a 18 ore e quest'anno a 24 ore, con il parere contrario dei revisori dei conti. Comunque, l'impegno è di portarli presto anche al full time. Per la messa a regime di questo provvedimento servono risorse e le risorse si faranno anche per le assunzioni apicali che, con grande fatica, siamo riusciti a fare. Pertanto i nuovi funzionari serviranno pure a trasformare il loro tempo parziale a tempo pieno".

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