Castellammare, è battaglia ai falò illegali, sequestrate 41 tonnellate

Cataste accumulate per l'Immacolata, task force in azione al rione Moscarella

Castellammare, è battaglia ai falò illegali, sequestrate 41 tonnellate
di Fiorangela d'Amora
Domenica 3 Dicembre 2023, 09:33
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Task force contro i falò illegali dell'Immacolata, forze dell'ordine in campo contro le bande di ragazzini. Si è intensificata, in questi giorni, l'attività della polizia in collaborazione con il personale dei vigili urbani e con il supporto del reparto prevenzione crimine Campania affiancati della società Velia Ambiente che sta accumulando il materiale e avrà il compito di smaltire la legna finita sotto sequestro.

Nelle ultime 72 ore sono 41 le tonnellate stipate in dodici cassoni e ritrovate in tutta la città. In particolare nel rione di Moscarella si è concentrata l'attenzione degli agenti del commissariato guidati dal primo dirigente Amalia Sorrentino.

Gli agenti hanno sequestrato altre 7,5 tonnellate di legna accatastata in slarghi nascosti tra le case e i palazzi diroccati.

Il quartiere di Moscarella assieme a quello del Savorito - i due rioni sono comunicanti - sono i luoghi dove fu acceso nel 2018 il falò contro i pentiti. Uno striscione con il messaggio "Così devono morire i pentiti" e un fantoccio incendiato furono la sfida nei confronti dello Stato. Riconosciuti e condannati, gli autori del falò della vergogna, tra loro anche due sedicenni, stanno scontando la loro pena. Intanto però la tradizione dei falò illegali non è stata debellata. Bande di giovanissimi già mesi prima dell'Immacolata iniziano a raccogliere in tutta la città legna da ardere. A finire nel mirino dei teppisti anche un ristorante del lungomare che ha subito il furto della legna che utilizzava per accendere il forno delle pizze. Una razzia che non fa sconti nemmeno agli alberi del Faito, tagliati e utilizzati per alzare le pire. Per lo smaltimento della legna il Comune ha già messo in bilancio 40mila euro.

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Lo spettacolo autorizzato si terrà in Villa comunale dove saranno accesi tre falò a partire dalle 23 e si potrà assistere allo spettacolo di fuochi d'artificio che partirà a mezzanotte. il tutto per una spesa complessiva di 47mila euro circa. Inoltre dalle ore 17 del 7 dicembre e fino alla fine dei festeggiamenti è stato predisposto il divieto di transito veicolare e di sosta nel tratto di corso Garibaldi compreso tra piazza Principe Umberto e la via Gaeta. Per scoraggiare l'accensione nei quartieri è stata pubblicata anche l'ordinanza da parte della Commissione straordinaria di divieto di "accatastamento e accensione dei fuochi e falò in tutto il territorio comunale". Ai trasgressori sarà applicata la sanzione amministrativa pecuniaria minima di 75 euro e massima di 400 euro. Un provvedimento che scaturisce dalla riunione del 16 novembre scorso tra le forze di polizia presenti sul territorio ed i rappresentanti dei Comuni limitrofi per concordare le azioni di contrasto. Ogni ente si è impegnato per attuare «i necessari provvedimenti - si legge nella determina - al fine di arginare la tradizionale illecita apprensione, anche e soprattutto da proprietà private, di materiale in legno da ardere in occasione di non autorizzate competizioni di falò».

Provvedimenti che si ripetono ogni anno ma che non servono a fermare la voglia dei quartieri di vivere la festa nei propri luoghi. Sebbene i tre falò accesi in villa comunale richiamino tantissimi spettatori, gli stessi si spostano in seguito nei diversi quartieri per vedere l'accensione delle pire illegali, che spesso avviene a notte fonda o addirittura all'alba quando si allargano le maglie dei controlli.
 

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