Melito, città prigioniera del grande ingorgo e dell'aria irrespirabile

Il blocco dal centro alla periferia causato dalla chiusura di via Colonne a Giugliano

Melito, città prigioniera del grande ingorgo e dell'aria irrespirabile
Melito, città prigioniera del grande ingorgo e dell'aria irrespirabile
di Serena Palumbo
Domenica 3 Dicembre 2023, 09:28 - Ultimo agg. 19:55
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Melito prigioniera di sé stessa a causa del traffico. I residenti lamentano l'aria irrespirabile. In entrata e in uscita, verso Mugnano, Giugliano, Aversa, Sant'Antimo il flusso è paralizzato. Gli automobilisti sono ostaggio delle strade interrotte dai lavori e dai percorsi alternativi. A causare le code chilometriche, che con l'avvicinarsi delle festività natalizie si fanno sempre più intense, contribuisce principalmente la chiusura dello svincolo di via Colonne a Giugliano. Infatti, arrivando da Mugnano e dirigendosi verso Aversa, non sono pochi gli ostacoli che ogni giorno si incontrano.

Chiuso da aprile a causa dei lavori di rifacimento della rete idrica e fognaria, l'incrocio caratterizzato dalle colonne di Giugliano genera disagi a cittadini e commercianti del comprensorio, dunque Melito, Giugliano, Mugnano, Sant'Antimo e Aversa. Nonostante alcuni automobilisti incivili che attraversano la strada in controsenso, via Colonne è percorribile solo in entrata, da Sant'Antimo e Aversa in direzione di Melito. Diversamente, per immettersi da Melito sulla via Appia, bisogna deviare per via Lago Maggiore, immettendosi poi su via Roma e congiungendosi sullo stradone di confine tra Giugliano e Aversa. Stesso itinerario vale per andare verso Sant'Antimo e Sant'Arpino.

In questa intrigo di strade, cantieri e paludi progettuali, ad avere la peggio sono i residenti e i commercianti, che oltre a vivere in prima persona un disaggio in termini di spostamenti, lamentano l'alto tasso di inquinamento dell'aria insieme con un bombardamento acustico con clacson e marmitte.

Smog e clacson sono i sottofondi costanti della vita cittadina della zona, che non raramente viene arricchita da litigi tra automobilisti, che in modo selvaggio percorrono le strade per svincolarsi dalle code.

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«Il commercio è morto afferma il proprietario di un negozio tra corso Europa e via Colonne . Quando ho aperto qui la mia attività ho creduto nel potenziale della strada. La chiusura di questo tratto di via ha danneggiato anche il commercio. Ci resta solo il caos, il traffico e l'inquinamento. A fermarsi davanti alle mie vetrine sono gli operai del cantiere. I guadagni sono calati. Le amministrazioni facciano presto. Si sta avvicinando Natale, ma così è difficile vendere».

Le festività natalizie incrementano notevolmente i guadagni dei commercianti, ma in una situazione di viabilità negata risulta difficile pensare all'economia. In una via dove il passaggio pedonale è da sempre limitato, infatti, quello automobilistico risulta essere il principale metodo che hanno i negozi per attirare a sé acquirenti. Conscia dell'imminente arrivo delle festività l'amministrazione comunale, capitanata dal commissario prefettizio Francesco Antonio Cappetta, pare aver trovato una soluzione.
In collaborazione con i comuni di Giugliano, Sant'Antimo e i vertici EAV è stata prevista la riapertura di via Colonne e via Appia. La notizia, resa nota dall'assessore alla viabilità del comune di Giugliano Angelo Abbate, interesserà un solo senso di marcia, che da piazza San Nicola va in direzione via Appia, eliminando così l'obbligo del percorso alternativo. Un passo verso il ripristino della circolazione, ma soprattutto della civiltà, che consentirà ai residenti di respirare aria pulita e ai commercianti di far fruttare i propri negozi.
 

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