Sottopasso di via Cosenza, il 6 luglio il primo di una serie di incontri - si parte dalla conoscenza del progetto - per arrivare ad osservazioni, dubbi e suggerimenti. La road map la presenta il prefetto Raffaele Cannizzaro che aveva già annunciato un dialogo con Eav e la città: «Il progetto lo vedremo tutti durante l'incontro presso il Supercinema, ho chiesto ad Eav di mostrare il suo piano alla città e a me, che sarò assieme a chi vorrà ascoltare progettisti e tecnici». Il timore dei comitati sorti per il no al traforo, dei commercianti e politici locali era la propensione della commissione verso l'approvazione del sottopasso, un'idea sbagliata secondo il prefetto. «In molti hanno la presunzione di sapere o di parlare per conto nostro. Personalmente ho incontrato una sola volta Eav e ho chiesto che i loro tecnici si confrontassero con i nostri, poi sarà la città a dire la sua smontando punto su punto il sottopasso o approvandolo».
Insomma la discussione è solo iniziata, sebbene i nodi di un'idea che si trascina ormai da venti anni in città sembrino tutt'altro che nuovi. «Gli errori arrivano dal passato, quando si è approvato un progetto di cui non si conoscevano tutti i particolari e non si condividevano tutti gli aspetti - precisa Cannizzaro - oggi si può porre rimedio o meno ad attività collaterali». Il sottopasso rientra nel progetto di raddoppio della tratta Eav Torre Annunziata-Castellammare, per il quale si è già provveduto ad espropriare e portare il secondo binario nel centro città, dove al posto del passaggio a livello della stazione di via Nocera dovrebbe appunto nascere il sottopasso.
«Ho letto e sentito polemiche anche per l'orario - conclude il orefetto - convocare alle 15,30 un'assemblea pubblica significa voler coinvolgere quante più persone possibili e non avere limiti di tempo. A quell'orario i commercianti sono liberi, lo sono professionisti, operai e impiegati. Se poi associazioni o cittadini hanno in mente un orario che possa mettere d'accordo tutte le categorie che spero possano partecipare, sono disponibile a cambiarlo». Nello scenario già complicato anche la nota di Eav che ha annunciato l'appoggio dei sindaci della penisola sorrentina per la realizzazione del sottopasso. «Assurdo che Eav faccia simili intromissioni - dice Nello Di Nardo, coordinatore Fi - presenterò interrogazione in Senato sulla questione che dovrà essere decisa dalla politica e non da una gestione commissariale».
Tra le opere collaterali al raddoppio anche il traforo della collina di Varano, uno scavo già iniziato ma per il quale è arrivata la sentenza del Tar che parla di "occupazione illegittima da parte di Eav": «Ho scritto al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per ribadire la necessità di sospendere i lavori del tunnel della Circumvesuviana, che comprometterebbe in maniera definitiva l'integrità del parco archeologico di Stabiae - scrive Arturo Scotto, capogruppo del Pd, in commissione Lavoro alla Camera - In queste ore con sentenza del Tar Campania, quinta sezione, è stato annullato il decreto di occupazione di suolo da parte di Eav. Veniamo a sapere dalle carte che tutta la procedura è carica di illegittimità. Tra i ricorrenti al Tar c'è lo stesso ministero della Cultura: serve dunque un segnale definitivo che blocchi quell'opera, ascoltando i tanti cittadini che chiedono di salvaguardare un'area culturale importantissima per l'intero Paese».