Cognati uccisi a Sant'Antimo: negato il corteo alla famiglia di Brigida per evitare disagi alla viabilità

E il sindaco di Sant'Antimo proclama il lutto cittadino

Il duplice omicidio a Sant'Antimo
Il duplice omicidio a Sant'Antimo
di Marco Di Caterino
Mercoledì 14 Giugno 2023, 07:15 - Ultimo agg. 18:45
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Lutto cittadino a Sant'Antimo per i funerali di Luigi Cammisa. A Melito un grosso ostacolo burocratico blocca il corteo funebre sotto la casa di famiglia dell'altra vittima, Maria Brigida Pesacane, come il cognato uccisa dal suocero geloso, Raffaele Caiazzo. I commissari prefettizi che gestiscono il Comune hanno detto no al corteo funebre per motivi di sicurezza e di viabilità, visto che secondo la richiesta della famiglia il transito dovrebbe avvenire in una zona dove sono in corso lavori.
Due esigenze che vanno a cozzare: la burocrazia e il dolore per la vita stroncata di una giovane - 24 anni - mamma di due bambini, morta senza colpa nella sua abitazione. Il no all'estremo gesto d'amore dell'accompagnamento della salma da parte di genitori, parenti e amici ha l'amaro sapore della tragica beffa per l'ennesima vittima di un femminicidio calunniata ingiustamente dal suocero e sottratta all'affetto dei suoi due bambini. A meno che la commissione prefettizia di Melito non riveda la decisione sulla base di una istanza presentata anche ieri per potere usufruire di un percorso alternativo.

«In occasione di questa ulteriore triste giornata che vede i funerali dei nostri compianti concittadini Maria Brigida Pesacane e Luigi Cammisa, - ha scritto in un post il sindaco di Sant'Antimo, Massimo Buonanno con apposita ordinanza sindacale, è stato proclamato il lutto cittadino per la giornata di mercoledì 14 giugno 2023.

I funerali di Maria Brigida si terranno presso la Chiesa Santa Maria delle Grazie, nel Comune di Melito, alle ore 16.30. I funerali di Luigi avranno luogo alle ore 12,30 nel Santuario di Sant'Antimo Prete e Martire. 

A termine della funzione è stato autorizzato un corteo funebre per rendere onore al defunto, corteo che dalla piazza della Repubblica accompagnerà la salma fino al cimitero. Manifestando ancora la mia vicinanza alla famiglia che è stata colpita da questo tragico evento ha concluso il primo cittadino - si invita la cittadinanza tutta ad evitare comportamenti che contrastino con lo spirito del lutto cittadino e con il dolore dei familiari».

Scenario diverso a Melito, città che al momento appare indifferente al lutto. È poco lo spazio che divide l'abitazione a Melito dei genitori di Maria Brigida Pesacane, dove è tornata per l'ultima volta la giovane, chiusa in una bara, e il luogo del delitto a Sant'Antimo. La cerimonia funebre è prevista per oggi alle 16,30 nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie. Ancora non è stato deciso il luogo della sepoltura tra il camposanto di Melito e il cimitero di Sant'Antimo, dove abitano il marito Alfonso Caiazzo e i sui due figli di due e quattro anni. Per i funerali di Melito è stato comunque predisposto un servizio di sicurezza. 

 

Secondo le prime risultanze dell'autopsia, disposta dalla Procura di Napoli Nord, diretta da Maria Antonietta Troncone, Luigi Cammisa è stato colpito da ben sette proiettili, alcuni dei quali hanno causato l'immediato decesso, mentre Maria Brigida Pesacane, è morta dopo pochi secondi di agonia, dopo essere stata raggiunta da cinque proiettili esplosi da distanza ravvicinata. Risultati che confermano, qualora ce ne fosse stato bisogno, che il suocero impazzito di gelosia per Maria Brigida, ha agito e colpito con fredda determinazione, senza lasciare scampo alle vittime accusate falsamente da Raffaele Caiazzo, di avere una relazione. 

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Intanto, i carabinieri della compagnia di Giugliano, con il capitano Matteo Alborghetti, hanno rinvenuto e sequestrato il cellullare dell'assassino, dalle cui analisi potrebbero emergere elementi tali da delineare tutto il movente del duplice delitto. 

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