Quello di ieri potrebbe essere stato l'ultimo appuntamento con il mercato settimanale di Sorrento nella formula che si ripropone ormai da decenni. L'area che ospita stand, bancarelle e furgoni che vendono abiti, articoli per l'igiene personale e della casa, oggettistica varia e generi alimentari è quella del parcheggio «Terminal» di via San Renato.
Oggi è scaduto il contratto di locazione stipulato tra la Cooperativa Torquato Tasso srl e il Comune e al momento il rinnovo non appare affatto scontato.
Comunicazione servita ad avviare una trattativa, anche se al momento un accordo sembra tutt'altro che imminente. «I nostri avvocati e quelli del Comune si stanno confrontando - spiega Ronca - ma per ora non è stata raggiunta un'intesa». Anche dall'amministrazione del sindaco Massimo Coppola fanno sapere che «non è stata presa alcuna decisione in merito».
Il mancato rinnovo del contratto potrebbe anche essere legato a un'altra questione che si trascina da tempo. La cooperativa Tasso, tra il 2004 ed il 2012, ha svolto un servizio di trasporto turistico nel territorio di Sorrento per cui si era impegnata a pagare la concessione al Comune. La società doveva ancora corrispondere circa 284mila euro più interessi e spese legali all'ente, e nel 2019 è arrivata una sentenza del tribunale di Torre Annunziata che la condanna al pagamento. Per recuperare le somme, arrivate a un totale di 325mila euro, gli uffici comunali hanno sospeso i pagamenti dei canoni di locazione per l'area dove si svolge il mercato, circa 60mila euro annui: per cui, ad oggi, il Comune vanta un ulteriore credito di 123mila euro. Evidentemente se non si raggiunge un'intesa su queste somme difficilmente si potrà stipulare un nuovo contratto per la locazione.
Per questo si valutano anche eventuali alternative. Una delle ipotesi è quella di trasferire le bancarelle nella zona collinare di Casarlano. Però non mancano i problemi. Si tratta di un'area densamente popolata ed è impossibile chiudere la strada per garantire la fruizione in sicurezza del mercato. Inoltre è molto lontana dal centro e questo provocherebbe disagi per la clientela con inevitabili ricadute sul giro d'affari dei venditori che già in passato si sono opposti a questa soluzione. C'è anche un'altra idea suggestiva sul tavolo: tornare in piazza Veniero, una volta chiamata proprio piazza Mercato. Questo, però, significherebbe portare gli stand praticamente in centro, a pochi passi dall'isola pedonale del corso Italia, con inevitabili conseguenze sulla vivibilità della zona. Una decisione è comunque attesa nei prossimi giorni.