Gragnano: in tre sulla moto, la piccola Serena cade e muore (era senza casco)

La bambina, otto anni, era andata a fare un giro con la commessa del negozio dei genitori e il suo fidanzato

Serena Bove, la bambina morta nell'incidente
Serena Bove, la bambina morta nell'incidente
di Dario Sautto
Venerdì 7 Luglio 2023, 23:01 - Ultimo agg. 8 Luglio, 17:16
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In tre su una moto di grossa cilindrata. Serena, una bambina di appena otto anni, era senza casco. Il conducente ha perso improvvisamente il controllo del mezzo e i tre sono caduti a terra. Serena si è rialzata, ha dato di stomaco e si è accasciata, non svegliandosi più. La tragedia è avvenuta in pieno centro storico a Gragnano, la città della pasta. La bambina «tutte le sere faceva un giro con quella coppia» raccontano ora alcuni testimoni. Papà e mamma commercianti di abbigliamento, Serena Bove era figlia unica e frequentava la seconda elementare al terzo circolo didattico «San Marco» di Castellammare di Stabia. Il negozio dei genitori si trova a Gragnano in via Pasquale Nastro, a due passi dal luogo del tragico incidente.

La bambina era salita in moto con una commessa del negozio dei genitori e il fidanzato (che indossavano il casco). Lo faceva tutte le sere. Un giro pericoloso e vietatissimo – senza casco protettivo – mentre mamma e papà facevano gli ultimi conti, prima della chiusura del negozio. Giovedì sera non è stato molto diverso dal solito. Verso le 20.30 Serena è salita in sella alla moto ed è partito il solito giro dell’isolato, che però si è concluso tragicamente. La moto è improvvisamente scivolata sul basolato della stradina del centro, fermando la sua corsa contro un’auto in sosta. I tre sono caduti a terra e Serena ha battuto violentemente la testa sul selciato.

Nulla di importante, era sembrato in un primo momento. La bambina si è alzata, ha detto qualcosa, poi però ha rimesso ed è svenuta. Dopo essersi accasciata a terra non ha più ripreso conoscenza. Nel frattempo, alcuni passanti hanno soccorso i tre. Con il papà – poco distante – e altri conoscenti è partita la disperata corsa in ospedale, al pronto soccorso del San Leonardo, dove la piccola è stata stabilizzata e immediatamente trasferita in ambulanza al Santobono di Napoli. Lì è arrivata «in condizioni disperate per un gravissimo trauma cranico», scrivono nel loro bollettino i medici dall’azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon: «La piccola è stata sottoposta a un intervento neurochirurgico di decompressione cranica, ma purtroppo è deceduta a causa della gravità del trauma riportato». La morte è avvenuta nel primo mattino di ieri. La Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, aggiunto Giovanni Cilenti, sostituto Giuliana Moccia) ha aperto un’inchiesta per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e capire se ci siano eventuali responsabilità.

Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia e alla polizia municipale di Gragnano. 

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Sequestrata la moto 750 di proprietà del conducente, sono stati ascoltati i genitori di Serena e alcuni testimoni del tragico incidente stradale, avvenuto nel centro storico gragnanese. Il motociclista è stato sottoposto agli esami tossicologici per capire se fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: i risultati sono attesi nelle prossime ore. Nel frattempo, la salma della bambina è a disposizione della magistratura in attesa che venga fissata l’autopsia. Dai primi accertamenti sulla dinamica dell’incidente è emerso che la moto è scivolata sul selciato, per una buca oppure per una distrazione del conducente. I filmati di alcune telecamere presenti in zona sono stati acquisiti dagli investigatori, che stanno cercando di ricostruire frame dopo frame l’accaduto. A quanto pare, nessun altro veicolo ha impattato contro la moto sulla quale viaggiavano i tre passeggeri, né si sono verificati tamponamenti. Al momento l’inchiesta procede contro ignoti e non ci sono nomi iscritti nel registro degli indagati. 

Mentre gli inquirenti stanno cercando di far luce sulla terribile tragedia, a Gragnano è stata vissuta l’ennesima giornata di lutto. Il sindaco Nello D’Auria ha disposto la sospensione di tutti gli eventi previsti e anche alcuni campi estivi hanno deciso di chiudere nel pomeriggio. «Ci sono giorni in cui il dolore è così forte che le parole non hanno più voce – scrive su Facebook il primo cittadino gragnanese – oggi la nostra comunità è segnata da una tragedia troppo grande. L’intera città e l’amministrazione comunale si stringono al dolore della famiglia. Ciao piccola Serena». Giovani commercianti molto conosciuti in città, i genitori di Serena sono residenti a Castellammare e avevano aperto da poco un secondo punto vendita di abbigliamento sempre a Gragnano. La piccola è stata ricordata già nella giornata di ieri anche dalla sua scuola. Messaggi di cordoglio sono arrivati anche dai genitori dei compagni di classe della bimba: «Ciao Serenella, ti ricordo così come ti chiamava il mio piccolo quando condividevate le ore trascorse insieme a scuola». Mentre Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’Alleanza Verdi Sinistra, chiede di «sapere se tutte le precauzioni dettate dalla legge per il trasporto dei minori erano rispettate». Aspetti, questi, che saranno chiariti dall’inchiesta.
 

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