Ischia senza tedeschi è battuta da Procida: salvata dall'extralusso

Nessun sold out, reggono le spa sull'isola verde

Turisti a Ischia
Turisti a Ischia
di Massimo Zivelli
Martedì 2 Aprile 2024, 10:17
4 Minuti di Lettura

Per il ponte pasquale, vip e turisti hanno snobbato Ischia, sorpassata anche da Procida nelle preferenze dei vacanzieri e che "salva la faccia" grazie al Mezzatorre, tempio dell'extralusso dove è stato subito il pieno. Nessuna ressa agli imbarchi e poche migliaia di arrivi rispetto ai numeri a quadrupla cifra a cui ci si era abituati negli ultimi 60 anni. Assenti anche i tedeschi. La percezione è che l'isola verde sembra non essere più in cima ai pensieri e alle aspirazioni dei vacanzieri, neppure di quelli cosiddetti di "prossimità". Poche centinaia anche i giovanissimi che sono arrivati per uno o due giorni al massimo approfittando di tariffe stracciate e low cost, nettamente inferiori a quelle proposte sempre in questi stessi giorni nei b&b di Napoli.

Piazze piene solo in occasione delle manifestazioni religiose della Pasqua e Lunedì in Albis.

La Pasquetta è andata invece assai meglio nella vicina Procida, che a differenza di Ischia, da un paio di anni a questa parte sembra essere diventata più trendy. Un flop annunciato dunque, quello del week end più importante di primavera, che è stato contrassegnato anche dalla mancata apertura della gran parte delle strutture alberghiere e termali ischitane. Chiusi anche i grandi alberghi a cinque stelle, tranne il Mezzatorre che invece ha inaugurato la nuova stagione turistica con il pienone assoluto dei i clienti della fascia del lusso. Una costante per il resort che tratta clientela esclusiva e nel quale il tutto esaurito è addirittura previsto fino agli inizi del prossimo ottobre e tutto questo grazie a una potenza di mercato che oggi solo una holding del turismo internazionale come la Pellicano della famiglia Sciò può vantare, negli Stati Uniti ed Europa.

Ancora chiusi dunque anche i grandi parchi termali, per i gruppi di turisti in cerca di attrattive come ambiente, arte e cultura a Ischia, le uniche mete proponibili sono stati i Giardini la Mortella ed i Giardini la Mortella a Forio ed il museo archeologico di Villa Arbusto (con le splendide vedute) a Lacco Ameno, dove l'amministrazione comunale ha inaugurato con successo l'entrata in servizio di due navette "green" a trazione elettrica che resteranno gratuitamente a disposizione dei turisti per i loro brevi spostamenti sul territorio comunale, con l'intento di offrire un valore aggiunto per il territorio.

Il progetto realizzato dal sindaco Giacomo Pascale e dalla sua giunta non a caso si chiama "LaccoOnArt" e si propone di potenziare la fruibilità del territorio e mettere in sinergia siti di pregio paesaggistico e storico, creando occupazione e promuovendo l'immagine di Lacco Ameno. «Così ha annunciato il sindaco - chi verrà nel nostro Comune, e vorrà visitarlo, potrà farlo a piedi e con queste navette sostenibili, il che agevolerà l'accessibilità ai diversamente abili e agli anziani».

Ma a conti fatti, Ischia non dimostra di saper invertire un trend negativo che si era già evidenziato a Natale. E non bastano ristoranti pieni in occasione delle feste comandate e le immagini di tanta gente in piazza, quando ad animare alcuni punti dell'isola sono gli stessi abitanti, come del tutto inutile è stata la spesa nei mesi scorsi di centinaia di migliaia di euro esempio in spettacoli o concerti di piazza che non sono riusciti a calamitare l'attenzione dei giovani turisti in questo periodo dell'anno, ed il fatto che tante strutture termali non siano aperte, non ha incoraggiato neppure il turismo della terza età, storico bastione dell'industria vacanziera ischitana anche d'inverno.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA