Furto, falsificazione di scrittura privata, uso di atti falsi e favoreggiamento: sono i reati contestati a due persone dalla Polizia Locale di Marigliano nell'ambito delle indagini sul furto dell'impianto comunale di sollevamento delle acque (un danno da 50mila euro) avvenuto tra il 9 e il 10 agosto. Il sistema è stato realizzato per evitare che alcuni quartieri della città si allaghino in occasione di nubifragi.
Gli agenti della Municipale, attraverso il sistema di videosorveglianza in uso per fronteggiare i reati ambientali nel cosiddetto progetto «Terra dei Fuochi», hanno scoperto l'insolita e frequente presenza di un furgone blu nel luogo dove è avvenuto il furto. Dal primo agosto, sia di notte sia di giorno, quel furgone è stato immortalato ben 49 volte in zona.
I poliziotti hanno rintracciato la ditta locataria del furgone e convocato l'amministratore e un dipendente per ascoltarli come persone informate dei fatti: davanti agli investigatori, però, i due hanno reso dichiarazioni ritenute mendaci e anche un contratto di vendita risultato falso.
L'amministratore della ditta (che si occupa di impiantistica) e il dipendente sono stati quindi denunciati e iscritti nel registro degli indagati.