Stalking mafioso a Pozzuoli, divieto di avvicinamento per un affiliato al clan Longobardi-Beneduce

Il soggetto - che è in attesa di processo - potrebbe essere affiliato al clan di Pozzuoli

Carabinieri a posto di blocco
Carabinieri a posto di blocco
Mercoledì 24 Gennaio 2024, 12:50 - Ultimo agg. 18:57
2 Minuti di Lettura

I carabinieri di Pozzuoli hanno messo la misura di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, predisposta dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di una persona, in quanto ritenuta gravemente indiziata del delitto di atti persecutori e reato aggravato dall’utilizzazione del «metodo mafioso».

L’indagato, infatti, avrebbe evocato il proprio rapporto di parentela con esponenti di rilievo del clan Longobardi – Beneduce, operante sul territorio di Pozzuoli. 

Nell'aprile 2022, avrebbe molestato un imprenditore locale e i suoi familiari, in modo da procurare un costante e grave stato d’ansia e di paura, dovuto ad un fondato timore per la propria incolumità e quella dei familiari. 

Si tratta, in ogni caso di una misura cautelare, in quanto l'indagato è ancora in attesa di processo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA