Prove di evacuazione in ospedale, dopo il Maresca c'è Boscotrecase

Dal Maresca di Torre del Greco al Sant'Anna di Boscotrecase

Prove di evacuazione in ospedale, dopo il Maresca c'è Boscotrecase
di Teresa Iacomino
Giovedì 30 Novembre 2023, 08:49
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Via con urgenza tutti gli ammalati, compresi quelli allettati o costretti sulla sedia a rotelle. Per ora è stata una prova, ma il rischio sismico e vulcanico a cui sono soggette le aree che si trovano alle pendici del Vesuvio non permette certo di lasciare spazio ad improvvisazioni. Per questo all'ospedale Maresca si è svolta una prima simulazione di evacuazione, che ha interessato in particolare il reparto di medicina. Qui, dopo un segnale prestabilito, sono scattate le procedure che hanno coinvolto il personale in quel momento in servizio, chiamato a seguire specifiche indicazioni per lasciare le stanze, fornendo anche la dovuta assistenza ai degenti (in alcuni casi semplici figuranti) che avevano bisogno di aiuto perché non deambulanti o comunque con difficoltà di natura motoria.

L'iniziativa rientra tra le attività di prevenzione previste dalle normative vigenti e promosse dalla Napoli 3 Sud, per le quali è stato istituto uno specifico gruppo di lavoro, che può contare sul supporto del referente aziendale per le attività sanitarie Ferdinando Primiano. Dopo il Maresca, saranno altre due le strutture dell'Asl direttamente coinvolte in analoghe iniziative. Oggi sarà la volta dell'ospedale Sant'Anna e Maria Santissima della Neve di Boscotrecase: la prova è programmata per le 10 e vedrà interessato sempre il reparto di medicina, con la simulazione di evacuazione di tre tipologie di pazienti (non autonomo, semiautonomo e autonomo).

Più complessa quella invece prevista per domani, quando ad essere interessata sarà la direzione generale della Napoli 3 Sud, presente presso il presidio ex Bottazzi di via Marconi. In questo caso, saranno chiamate a partecipare tutte le strutture centrali (tra cui direzioni, generale, amministrativa e sanitaria, risorse umane, acquisizione beni e servizi) ubicate tra il secondo piano e il piano terra.

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Dalle stime dell'azienda sanitaria, tra dipendenti e utenza saranno impegnate circa duecento persone, con la presenza tra l'altro di squadre antincendio e di primo soccorso. «Il nostro obiettivo - spiega il direttore generale Giuseppe Russo - è quello di informare, formare e addestrare le figure chiave per la gestione dell'emergenza simulata. Le attività di prevenzione sono fondamentali per essere pronti ad affrontare anche la più remota delle evenienze».
 

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