Un capannone industriale abusivo, in un terreno che sulle carte era accatastato come frutteto. Questa la scoperta dei carabinieri in via Ripuaria a Qualiano, in provincia di Napoli. Gli uomini dell'Arma, insieme al personale tecnico comunale e ai militari dell'esercito, hanno scoperto che il terreno era stato miscelato con il calcestruzzo. Una pratica incompatibile con la destinazione del sito sulle carte catastali, registrato come frutteto.
L'area di circa 2mila metri quadri è stata sequestrata. A finire nei guai la proprietaria dell'area, una 39enne incensurata di Giugliano, e il direttore dei lavori, un 53enne di Villaricca. I due sono stati denunciati per abusivismo edilizio e gestione illecita di rifiuti.