Quisisana, c'è l'ok: riprende il restauro della Colombaia

Parco, nessun danno all'ecosistema: il restyling della torre può continuare

La Colombaia del Quisisana
La Colombaia del Quisisana
di Fiorangela d'Amora
Martedì 24 Ottobre 2023, 08:37
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Nessun danno all'ecosistema del Parco della Reggia di Quisisana, i lavori di ristrutturazione alla Torre della Colombaia possono proseguire. Dopo lo stop della scorsa estate al cantiere avviato un anno prima, arriva il "parere positivo" della valutazione di incidenza, un documento redatto da tecnici che mancava nelle procedure iniziali e che ora rappresenta il lasciapassare per la ripresa. Il cantiere è gestito dal Parco Archeologico di Pompei che sta realizzando opere di restauro e consolidamento dell'antica torre che si trova nei giardini prospicienti la Reggia di Quisisana.

Lavori che rientrano nell'accordo quadro firmato nel 2019 tra il Comune di Castellammare e l'allora direttore Massimo Osanna, per la concessione d'uso del complesso della Reggia di Quisisana sia degli spazi interni (dove si stanno allestendo i depositi e uffici del Parco ed è in corso di ampliamento il museo Libero D'Orsi) sia per recuperare anche il bosco con il restauro non solo dell'antica torre ma anche della fontana e degli spazi esterni pensati come punti di relax, aggregazione e centro culturale.

Un progetto da 760 mila euro circa che lo scorso maggio ha dovuto arrestarsi proprio a seguito del sopralluogo dei carabinieri e di funzionari della Procura attivati dalla denuncia del Wwf Terre del Tirreno.

Dal dicembre del 2022 Claudio D'Esposito, presidente degli ambientalisti, aveva presentato richiesta di accesso agli atti e inviato una lettera in Procura per chiedere contezza di lavori che, sebbene fossero proseguiti senza i documenti necessari, avevano già causato  - secondo quanto denunciato dal Wwf - il taglio di alberi nel pieno della nidificazione dell'avifauna.

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L'avanzamento delle opere era avvenuto nel silenzio assenso del Parco Regionale dei Monti Lattari, ente gestore delle aree Natura 2000, nelle quali rientrano anche i boschi di Quisisana. Un cavillo tecnico contestato dal Wwf che dopo sollecitazioni, lettere ed esposti, vide i lavori fermarsi dopo i controlli sia da parte dei carabinieri della Forestale, sia dello stesso direttore generale del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zucktriegel che annunciò la sospensione e la necessità di procedere ad una variante. Ieri dal settore Ambiente del Comune la valutazione di incidenza con parere positivo, basato sullo «studio che dichiara e illustra come gli interventi verranno eseguiti nel rispetto delle alberature preesistenti che sovrastavano e continuano a sovrastare la struttura stessa anche dopo i primi interventi di messa in sicurezza già eseguiti. È inoltre dichiarato - si legge nella determina del dirigente Giovanni Miranda - che durante i sopralluoghi effettuati non sono stati riscontrati all'interno della struttura esemplari protetti». Tutto idoneo quindi affinché la torre del XIII secolo diventi meta del circuito turistico e culturale di Castellammare.

Buone notizie anche sul fronte delle periferie. Avanza il progetto Pinqua di sostituzione edilizia e recupero dei vuoti urbani per il rione del Savorito. Ieri il settore urbanistica del comune ha espresso parere favorevole sui lotti da abbattere e ricostruire. La regolarità tecnica era un passaggio obbligato che definisce con esattezza cosa rientra nel lotto numero.1 dopo l'approvazione del Piano economico finanziario che definisce la demolizione dei fabbricati di edilizia residenziale pubblica e la realizzazione di 96 nuovi alloggi, una scuola per l'infanzia, spazi verdi e parcheggi.
 

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