Ratzinger, l'addio della famiglia di Acerra che festeggiò con il Papa i 10 anni di matrimonio

I due figli chiamati Benedetta e Giuseppe in suo onore, gli incontri e la corrispondenza fino al 2022

L'ultimo saluto al Papa emerito
L'ultimo saluto al Papa emerito
Martedì 3 Gennaio 2023, 16:57 - Ultimo agg. 22:31
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Antonio con la moglie Laura e i figli Benedetta e Giuseppe sono arrivati da Acerra per dare l'ultimo saluto a Benedetto XVI, quasi due ore in fila per vederlo e recitare per lui una preghiera nella basilica di San Pietro. Ci tenevano a dargli l'addio come si fa «con un parente strettissimo» del quale hanno sentito «la vicinanza in ogni passo» della loro vita. Una famiglia come tante all'apparenza ma che ha avuto un particolare rapporto con Papa Benedetto XVI. Prima di tutto i figli della coppia di 50enni devono i loro nomi proprio al Papa emerito, poi la maggiore Benedetta, 16 anni, all'esame di terza media presentò una tesina basata sui discorsi che papa Benedetto XVI aveva fatto sul monachesimo benedettino, dal titolo «San Benedetto e la vita familiare ai tempi della pandemia». Infine l'intera famiglia Pintauro può vantare un incontro privato con Papa Benedetto XVI avvenuto all'interno dei Giardini Vaticani il 17 settembre del 2005.

«Io e la mia famiglia siamo cresciuti con papa Benedetto - spiega Antonio Pintauro, direttore dell'ufficio comunicazione della diocesi di Acerra - Lui è stato eletto il 19 aprile il 2005 e la nostra prima figlia è nata l'8 luglio del 2006, abbiamo deciso di chiamarla Benedetta in suo onore.

La prima volta l'ho incontrato nel 2007 in una udienza privata che aveva concesso alla fondazione Centesimus Annus poichè avevo fatto un corso con la fondazione. Mia figlia aveva meno di un anno e io gli dissi che il nome era per ispirazione a lui». Stessa sorte anche per il secondogenito, nato il 20 luglio del 2009, anche lui fu chiamato Giuseppe in onore di Joseph Ratzinger.

È nel settembre del 2015 che avvenne un evento fondamentale per l'intera famiglia. Il 20 di quel mese Antonio e Laura avrebbero festeggiato 10 anni di matrimonio. «Scrissi al Papa e tramite il mio vescovo chiesi di poter essere accolti e benedetti. Tre giorni prima del nostro anniversario lui volle incontrarci nei giardini Vaticani a due passi dalla grotta di Lourdes - racconta Antonio commosso - Fu la cosa più grande e più bella che noi ci porteremo per sempre. Benedetto era con don Georg e stava recitando nel giardino il suo rosario quotidiano. Il segretario chiamò per nome i mie figli e noi ci avvicinammo, mi lanciai subito ai piedi del San Padre. Nonostante il corpo fragile, sentii la forza della sua mano che mi alzava e stette almeno per 20 minuti a chiacchierare con noi in piedi: mi chiese dei bambini, del percorso di studi e con una dolcezza e una tenerezza infinita rivolto a mia moglie disse: 'Che bello che i 10 anni di matrimonio siete venuti a festeggiarli da me'. Ci impartì la sua benedizione e poi salì sulla macchinetta in cui si muoveva nei giardini Vaticani, fece uno sforzo per alzare la mano e salutarci, anche da lontano».

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Altro episodio che ricorda Antonio è quello della tesina, per l'esame di terza media sostenuto dalla figlia, basata su un libro inviato dal Vaticano insieme «alla benedizione del Papa», durante il lockdown. «Raccoglieva gli scritti del papa rivolti ai monaci benedettini ed oltre a confortarci in quel tempo di chiusura un po' monastica a cui ci aveva obbligato la pandemia, ci ispirò anche per la tesina. Abbiamo anche informato il Papa nei mesi successivi e lui ci ha risposto con la benedizione e richiamando la comune venerazione, sua e nostra, per San Benedetto. Mia figlia ha ottenuto il massimo dei voti». L'ultima lettera di benedizione di Benedetto XVI scritta «con la sua grafia minuta» ricevuta dalla famiglia è della scorsa primavera. «Ci ha insegnato - puntualizza - ad essere fieri ed orgogliosi della nostra fede. Ci ha aiutato a crescere mai dimenticando una nostra semplice lettera, rispondendoci sempre». Usciti dal San Pietro, Benedetta ha sintetizzato il sentire di tutti e quattro: «Papa Benedetto ora ci accompagna dal cielo».

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