Tasse evase, sigilli a due ditte. Sequestro da mezzo milione

Tesi di laurea copiate dal web erano spacciate come attività di ricerca scientifica

Tasse evase, sigilli a due ditte. Sequestro da mezzo milione
di Dario Sautto
Mercoledì 31 Gennaio 2024, 08:51
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Evasione fiscale sfruttando progetti di ricerca e sviluppo inesistenti copiati sul web: scatta il sequestro di beni da quasi mezzo milione di euro nei confronti di due società del settore nautico. E uno degli imprenditori risultava responsabile del progetto, dipendente dell'altra azienda. I finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata e della compagnia di Castellammare di Stabia, guidati dal colonnello Gennaro Pino e dal capitano Nicola Caliandro, hanno dato esecuzione ieri ad un decreto di sequestro preventivo per equivalente, per l'importo di 476.634 euro, emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale oplontino, su richiesta della Procura.

Sotto sigilli sono finiti un immobile e le quote societarie della Naval Maintenance srl e della Sin Service srl, ditte entrambe con sede a Castellammare di Stabia. Il provvedimento è stato emesso nei confronti delle due società e dei rispettivi rappresentanti legali.

A seguito di verifiche fiscali svolte dall'amministrazione finanziaria, è stata avviata un'attività d'indagine condotta dalla compagnia della guardia di finanza di Castellammare di Stabia che «ha permesso di accertare che le società destinatarie del provvedimento cautelare reale, entrambe operanti nel settore della lavorazione di prodotti metallici, non avrebbero versato le somme dovute a titolo d'imposta» come scrive in una nota il procuratore Nunzio Fragliasso.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, le due società avrebbero evaso le imposte dovute, utilizzando in compensazione crediti per un ammontare pari a 476.634 euro per attività di ricerca e sviluppo. Dagli accertamenti svolti dai finanzieri, sarebbe emerso che quei crediti sarebbero inesistenti perché originati dall'elaborazione fittizia di progetti copiati da tesi di laurea universitarie trovate sul web.
Un sistema che aveva permesso alle due società di ricavare indebiti benefici economici, evadendo tasse per quasi mezzo milione di euro. Inoltre, nel corso delle indagini, gli investigatori hanno rilevato che l'imprenditore titolare della Sin Service era anche dipendente della Naval Maintenance, società in cui rivestiva proprio il ruolo di responsabile del progetto che ha poi generato il credito d'imposta risultato fittizio.
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Alla luce delle indagini condotte, il giudice ha quindi emesso il provvedimento di sequestro eseguito nella giornata di ieri dalle fiamme gialle, che hanno recuperato l'intero importo. Sottoposte a sequestro quote societarie, mentre sigilli sono stati apposti anche a un capannone industriale situato nella periferia di Castellammare di Stabia, per un valore complessivo pari a 129.662 euro.
Il resto del sequestro è stato coperto bloccando il denaro presente sui conti correnti societari e degli indagati, che ora potranno avviare tutte le attività difensive per provare a dimostrare la correttezza del proprio operato e la propria estraneità ai fatti, impugnando eventualmente i provvedimenti emessi nei loro confronti.

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