Maltempo e vandalismo, la passeggiata a mare abbandonata nel degrado

L'opera costo 1,2 milioni di euro

Il lungomare di Torre del Greco abbandonato
Il lungomare di Torre del Greco abbandonato
di Aniello Sammarco
Sabato 7 Gennaio 2023, 09:29 - Ultimo agg. 09:38
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Quando nel marzo del 2016 l'allora sindaco Ciro Borriello tagliò il nastro nell'area posta a ridosso di via Calastro, la passeggiata «Porto-Scala» - realizzata con quasi 1,2 milioni di euro dei fondi del programma Più Europa - fu considerata un'opera che avrebbe rivoluzionato le abitudini della cittadinanza. Tanto è vero che nell'estate di quell'anno molti cittadini presero d'assalto la passeggiata a ridosso del mare e in grado di portare dagli stabilimenti balneari al confine con Ercolano fino al molo di ponente dello scalo marittimo.

Peccato poi che nell'inverno successivo una prima mareggiata fece scoprire tutta la vulnerabilità dell'intervento, troppo esposto alle onde e alle conseguenze del mare mosso. Servirono bobcat e altri mezzi straordinari, anche forniti dalla protezione civile, per liberare la passeggiata da pietre e altri residui trascinati dalla furia dell'acqua. Ma qualcosa nel feeling con la cittadinanza si era rotta, causa anche la mancata programmazione per dare slancio al boom di presenze del primo anno, tra giostrine preda di malintenzionati, mancata sorveglianza e zero servizi.

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Nell'estate 2017 le presenze furono decisamente meno e negli anni a seguire, causa altre avversità meteorologiche, la passeggiata è diventata sempre più simbolo del degrado e della mancata valorizzazione delle potenzialità cittadine. Nell'ultima estate, come capita da alcuni anni, l'unica attrattiva è stata un open bar montato sugli scogli, capace di accogliere tante persone che, godendosi la brezza marina, potevano sorseggiare un cocktail. Ma la passeggiata, quella pagata 1,2 milioni di fondi pubblici, praticamente non esiste più: le traversine in legno sono state «mangiate» dal mare, sono emersi i binari in ferro, le giostrine sono rotte o fuori servizio e il vicino percorso fitness è stato vandalizzato.

E dire che la zona ha richiamato investitori, vedendo la nascita di due ristoranti, uno dei quali guidati da un consorzio di imprenditori che ha tra le proprie fila l'ex calciatore del Milan Clarence Seedorf.

L'ultimo allarme sullo stato di abbandono dell'area è venuto dai rappresentanti di Europa Verde: il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli e il referente torrese Michele Lunella, hanno infatti evidenziato come il parco sia «diventato una enorme discarica a cielo aperto, in balìa di continui atti vandalici ad opera di teppisti e incivili e di sversamenti illeciti di ogni tipo di rifiuto». A testimonianza di questo, hanno postato sui social foto e video ricevuti dai torresi: «Un pugno nello stomaco per la cittadinanza rincarano la dose Borrelli e Lunella costretta a subire l'inciviltà altrui e l'indifferenza dell'amministrazione. Le giostrine sono circondate da sporcizia, bottiglie di vetro e plastica, alcune interdette perché gravemente danneggiate. La pavimentazione è oramai inesistente, mentre resiste un cartello che annuncia la presenza di un percorso salute che sa tanto di amara beffa. Per non parlare della drammatica situazione in cui versano aiuole e palme, soffocate da sacchetti dell'immondizia e residui di lavorazioni edili».
 

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