Vivara, il caso finisce in Parlamento: «Dev'essere patrimonio dello Stato»

Proposta di legge del deputato Borrelli

L'isola di Vivara
L'isola di Vivara
di Domenico Ambrosino
Lunedì 10 Luglio 2023, 11:00
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Salvare Vivara acquisendola al patrimonio dello Stato grazie all'applicazione delle vigenti norme in materia di espropriazione delle aree naturali protette. Francesco Emilio Borrelli, deputato del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra, lancia un nuovo sos in difesa dell'isolotto tutto verde che dal 1956 è unito da un ponticello all'isola di Procida.

«Ho presentato una proposta di legge - dice il deputato - per portare all'attenzione del Parlamento il precario stato di salute di Vivara. Il quale può essere superato attraverso l'acquisizione del patrimonio della omonima Riserva Naturale Statale. Ciò, grazie alle vigenti norme in materia e aprendo anche a forme innovative di crowdfunding civico».

Il quale, va detto è una forma di micro finanziamento dal basso, oggi diffusa per la raccolta fondi per il finanziamento di progetti sociali e culturali a vantaggio della comunità.

«Chiederò a tutto il Parlamento di sostenere questa proposta. Dobbiamo salvare questo enorme patrimonio naturalistico, prima che piombi nel degrado e nell'indifferenza generale. Attualmente - aggiunge Borrelli - nonostante Vivara sia dal 2022 Riserva Naturale dello Stato, l'ente di gestione non è in grado di assicurare debite azioni di tutela, valorizzazione e, soprattutto, di fruizione collettiva. Inoltre investe fondi pubblici per azioni di tutela - attività antincendio, recupero sentieri e vigilanza a mezzo dei Carabinieri della Forestale - di un bene privato".

A tal riguardo va ricordato che Vivara era stata donata, nel 1940, all'opera pia "Ospedale Albano Francescano" dai proprietari dell'epoca, i fratelli filantropi Biagio e Domenico Scotto Lachianca. Ma, nel 2019, la famiglia Diana di Monte di Procida, erede dei Scotto Lachianca, dopo una lunga battaglia legale durata 20 anni, con sette gradi di giudizio e tre passaggi in Cassazione, è venuta in possesso dell'isolotto. «I proprietari - prosegue Borrelli - nulla hanno investito per il recupero degli immobili esistenti, ridotti in stato di fatiscenza, nonostante i vincoli ambientali e culturali». Da qui l'appello finale. «Dobbiamo salvare questo enorme patrimonio naturalistico, prima che piombi nel degrado e nell'indifferenza generale».

Vivara, dopo un lungo periodo di chiusura, è stata riaperta il 27 maggio scorso, facendo subito registrare un flusso costante di ben 1500 visitatori che si sono prenotati alle visite guidate naturalistiche. Vivara è visitabile dal martedì alla domenica, previa prenotazione sul sito ufficiale www.vivarariservanaturale.it, con l'accompagnamento delle guide naturalistiche della riserva e con un percorso della durate di tre ore circa, per un massimo di 25 persone per volta. Vengono organizzati due turni giornalieri (ore 09,00 e 17,00, dal 1° giugno al 14 settembre. Si paga un ticket d'ingresso: 10 euro a persona, ridotto a 5 euro per i residenti nell'isola di Procida e 3 euro per i minori fino a 12 anni.
 

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