Bus a Napoli, posti fino all'80% ma è beffa funicolari: «Serve l'autocertificazione»

Bus a Napoli, posti fino all'80% ma è beffa funicolari: «Serve l'autocertificazione»
di Elena Romanazzi
Mercoledì 2 Settembre 2020, 08:00 - Ultimo agg. 16:35
4 Minuti di Lettura

Primo settembre trasporti già full come se niente fosse accaduto. Mascherine, distanziamento sociale per entrare in metro ma basta salire su un autobus e la situazione è un ritorno al passato soprattutto su alcune linee. E guai a far scendere qualcuno dai mezzi che scatta subito la rivolta. Tutti di corsa, tutti vogliano arrivare presto a destinazione. Il movimento nella giornata di ieri è stato notevole, ma con il ritorno a scuola cosa accadrà? Due sere fa è stato finalmente siglato l'accordo in conferenza unificata sul trasporto pubblico locale. Una trattativa durata a lungo, una intesa arrivata grazie ad una intensa azione di mediazione delle Regioni con il ministero dei Trasporti, il comitato tecnico scientifico e il ministero della Salute. Aumenta la capacità dei mezzi fino all'80% e dunque si tira un sospiro di sollievo, resta l'obbligo di indossare le mascherine a bordo di tutti i mezzi, ma non ci si potrà sedere - anche se non è ben chiaro - uno di fronte all'altro. Fin qui tutti d'accordo.

LEGGI ANCHE Covid e scuole, pronti bus Anm speciali 

Le regole riservano alle aziende di trasporto pubblico locale una vera e propria sorpresa che non riguarda tutte le città ma solo alcune città. Il colpo di scena è sulle funicolari. A Napoli ce ne sono quattro. Cosa accadrà? L'inverosimile. Nelle linee guida le funicolari vengono assimilate alle funivie. Fin qui nessun problema. La prima novità è l'installazione dei termoscanner agli ingressi. Andranno acquistati e installati, certo i tempi di attesa per salire sulla funicolare saranno più lunghi ma con una buona gestione non ci saranno problemi. Ma è il secondo punto che è una vera e propria mazzata. Chiunque voglia utilizzare le funicolari al momento dell'acquisto del biglietto o se anche fosse munito di abbonamento ogni giorno deve portare una autocertificazione. Parliamo mediamente di 40mila autocertificazioni al giorno. Nella bozza approvata è prevista la presentazione del documento per poter arrivare ad una capienza dell'80%. Cosa bisogna scrivere? Occorre dichiarare di non essere stati a contatto con persone affette da Covid nei due giorni precedenti l'utilizzo del mezzo a fune. Un provvedimento di difficile applicazione per le funicolari urbane e per il quale le associazioni nazionali di trasporto stanno avviando una interlocuzione con il governo, con l'obiettivo di modificare la norma. Se non verrà modificata la parte dell'autocertificazione, sarà difficile portare le funicolari all'80% e si potrebbe restare al 50% attuale o forse scendere ulteriormente. Si può immaginare cosa possa accadere a Mergellina o alla funicolare Centrale di buonora quando gli utenti hanno fretta di salire. Il panico. Anm ha quindi chiesto al Comune di Napoli di avere una interlocuzione con il governo perché le funicolari urbane siano inserite nello stesso paragrafo relativo al trasporto pubblico locale automobilistico, metropolitano e filotranviario.
 


Nessun problema per la metropolitana. L'80% di capacità verrà applicato aprendo tutti i tornelli di accesso e mantenendo la segnaletica di prevenzione anti Covid: gli adesivi che inibiscono l'uso dei posti da occupabili verranno eliminati, mentre resterà la segnalazione sull'utilizzo obbligatorio delle mascherine. La capienza di ogni treno al 100% è di 800 persone, all'80% sarà quindi di 640 passeggeri.

Per i pullman verrà aumentata la capienza arrivando all'80%. Un passo in avanti importante soprattutto in vista della riapertura delle scuole sia che in Campania resti fissata al 14 settembre sia che slitti al 24 (la decisione del governatore potrebbe arrivare già nella giornata di domani). Resta il pacchetto di linee scolastiche dedicate, sono complessivamente nove quelle messe in campo dall'Anm d'intesa con palazzo San Giacomo, «Anm school», come è stata ribattezzate e le nove linee potrebbero chiamarsi proprio scuola 1, 2 e così via.
Per l'aumento delle capienze tutto entrerà in vigore quando ci sarà il via libera del ministero dei Trasporti con un decreto. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA