Discarica tossica nel parco del Vesuvio: la denuncia e il sequestro

Discarica tossica nel parco del Vesuvio: la denuncia e il sequestro
di Francesca Mari
Sabato 27 Febbraio 2021, 20:43 - Ultimo agg. 20:55
2 Minuti di Lettura

ERCOLANO. Discarica velenosa alle porte del Vesuvio: sequestro ad opera di carabinieri e polizia municipale. Non si fermano gli sversamenti criminali nel Parco Nazionale del Vesuvio. Proprio oggi in via dello Spacco ad Ercolano il parroco don Marco Ricci, presidente dell’associazione «Salute ambiente Vesuvio» da anni impegnata nella denuncia degli scempi ambientali, ha scoperto l’ennesimo sfregio e pericolo per la salute. Una discarica di rifiuti di ogni tipo: non solo materassi, servizi igienici, elementi d’arredo e sacconi neri di scarti tessili, ma anche residui industriali e pannelli di amianto.
 

Una minaccia non solo per l’ambiente ma anche per la salute dell’uomo, in una zona che per i continui sversamenti è denominata la Terra dei Fuochi Vesuviana.

Il parroco don Ricci ha subito denunciato lo scempio alle autorità competenti e i carabinieri della tenenza di Ercolano, agli ordini del comandante Mauro Marinucci, congiuntamente alla polizia municipale alla guida del comandante Francesco Zenti hanno posto l’area sotto sequestro proprio per la potenziale pericolosità.

«Non si tratta solo di inciviltà- commenta don Marco Ricci- ma di vera e propria criminalità. Tra i rifiuti c’è l’amianto che si sbriciola al passaggio delle auto così noi respiriamo veleno. Basta solo una nanoparticella per procurare nell’uomo il Mesiotelioma pleurico. Continueremo a tenere alta la guardia e a denunciare questi atti criminali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA