Galleria Vittoria di Napoli, l'ora della verità: chiuse quattro stazioni della metropolitana

Galleria Vittoria di Napoli, l'ora della verità: chiuse quattro stazioni della metropolitana
di Elena Romanazzi
Lunedì 2 Agosto 2021, 08:30 - Ultimo agg. 19:14
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Galleria Vittoria, partono i lavori. Almeno si spera che l'appuntamento fissato per questa mattina venga rispettato senza ulteriori rinvii. Davanti la Galleria a controllare l'avvio dei ponteggi il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, ha chiamato a raccolta i cittadini, chi in questo periodo hanno firmato la petizione per accelerare i tempi e sbloccare una situazione che si trascina ormai da ben dieci mesi e che ha messo in ginocchio la viabilità della città. Ore in coda, traffico in tilt soprattutto durante i fine settimana. Strade al collasso per il passaggio di troppe vetture (come via Chiatamone e Santa Lucia) in zone dove prima ne transitavano la metà.

I tempi non saranno brevi. Ci vogliono quattro mesi per completare i lavori.

Non sarà possibile la riapertura di una delle due corsie, ipotesi caldeggiata più volte dall'assessore Alessandra Clemente. Si parte con l'allestimento del cantiere, lo spostamento dei cavi Anm e degli impianti interferenti. E si procederà dunque, poi, con l'eliminazione dell'attuale copertura e dopo si passerà agli impianti. E la prima fase. Nella seconda invece sono previsti i fissaggi dei pannelli i fissaggi dei pannelli delle costolature e il doppio telaio per il confinamento della rete intorno all'illuminazione; poi il posizionamento dei cavi in direzione trasversale, per il sostegno delle zone di fondo e l'installazione della rete metallica. Infine il fissaggio dei pannelli in lamiera di acciaio inox. I lavori verranno effettuati su incarico dell'Anas dall'impresa Giga Project srl, con sede a Casoria. Il costo è pari a due milioni di euro. Se tutto va bene, a dicembre la galleria sarà riaperta. Vale la pena ricordare che è dal 23 settembre del 2020 quando un pannello di rivestimento secondario si è staccato dalla struttura che è iniziato l'incubo. Culminato con la chiusura totale 24 settembre.

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Da oggi e fino al 5 agosto le corse della metropolitana saranno limitate da Piscinola a Dante e viceversa. Il motivo della chiusura di ben quattro stazioni? l'apertura fissata per il prossimo sei agosto della stazione Duomo (come anticipato da Il Mattino) dopo ben venti anni di lavori. Prima di aprire la stazione in piazza Nicola Amore, l'ultima delle stazioni dell'Arte progettata da Fukas sono necessari alcuni lavori. Per consentire comunque la mobilità verrà potenziata a copertura del percorso da Garibaldi a Toledo la linea bus sostitutiva 602. L'entrata in funzione della stazione Duomo preoccupa i sindacati che hanno chiesto al Prefetto una riunione con Anm (fissata per il 4 agosto) per il prolungamento dei tempi di attesa sulle banchine che tra guasti dei treni arrivano anche fino a 30 minuti. I nuovi treni, si sa, sono fermi in un deposito a Piscinola, dopo l'incendio durante la prova finale per la messa in esercizio. 

Sarà questa che inizia oggi una settimana difficile sul fronte della viabilità. Oltre alla metro chiude da questa sera e fino al 5 compreso dalle 22 alle 6 il tratto compreso tra la Doganella e Capodimonte verso Pozzuoli. In pratica resteranno chiusi gli svincoli di Capodichino, viale della Maddalena e corso Malta in entrata verso Pozzuoli. «In alternativa - si legge in una nota - dopo l'uscita obbligatoria allo svincolo di Doganella, percorrere la viabilità ordinaria e rientrare alla stazione di Capodimonte». Contestualmente, saranno chiuse le aree di servizio Doganella ovest e Scudillo ovest. Chiusure necessarie per consentire alcuni lavori. Sempre oggi altro stop alle auto: dalle 8 alle 17 c'è il divieto di transito veicolare sul raccordo di ingresso della Tangenziale denominato «Bretella Italia 90, a Bagnoli che durerà fino a domani. 

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