Ischia, tornano i turisti: assalto a barche e hotel, napoletano muore in mare

Ischia, tornano i turisti: assalto a barche e hotel, napoletano muore in mare
di Massimo Zivelli
Lunedì 29 Giugno 2020, 09:00 - Ultimo agg. 20:10
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La crisi? Forte presenza dei vip a parte, a Ischia sembra che il turismo si stia riprendendo meglio del previsto, come si evince dai dati positivi relativi agli sbarchi e all'aumento delle prenotazioni negli alberghi e nelle case delle vacanze. In questo weekend sono arrivati, oltre ai proprietari napoletani delle seconde case, anche centinaia di famiglie romane in «libera uscita» per il ponte di San Pietro e Paolo e un notevole numero di viaggiatori stranieri, francesi, belgi e i corteggiatissimi tedeschi su tutti. E così negozi, bar e ristoranti che riaprono e iniziano a lavorare, mentre molti albergatori che avevano dato per persa la stagione lasciando chiuse le proprie strutture si stanno adesso rimboccando le maniche per recuperare il tempo perduto. Sant'Angelo che ha ospitato Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Alba Parietti, Rocco Barocco. Il brasiliano del Napoli Allan che, avendo dovuto saltare la gara contro la Spal per problemi fisici, assieme alla famiglia si è concesso tre giorni di relax e cure termali antinfiammatorie al resort San Montano di Lacco Ameno. E ancora, dopo che nei giorni scorsi a Ischia era sbarcato in tutta segretezza l'ambasciatore di Israele in Italia, Dror Eydar, sull'isola è arrivata anche la sua collega ambasciatrice israeliana presso la Fao, Yael Rubinstien. Una vacanza blindata per motivi di sicurezza la sua, con gli agenti del commissariato di Ischia coordinati dal vicequestore Maria Antonietta Ferrara che la scortano giorno e notte.

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La controprova che la ripresa a Ischia sia effettivamente in marcia arriva da dati e circostanze che pur essendo negativi nella sostanza, paradossalmente in questa fase vengono interpretati come una chiara conferma del trend del quale va beneficiando la prima economia turistica campana. Non ci sono solo i problemi causati da traghetti, aliscafi e bus sovraffollati - peraltro sono molti i gitanti che hanno dovuto allungare la loro permanenza sull'isola fino a stamattina, non avendo trovato posto sulle unità navali in partenza ieri sera - ma anche i lidi presi d'assalto, con buona pace di quel distanziamento sociale a lungo predicato anche in questi giorni. Dopo che la Regione ha infatti diramato l'ordinanza che affida sostanzialmente al buon senso degli stessi bagnanti il rispetto delle regole di sicurezza sui lidi pubblici, i Comuni hanno deciso di non spendere più soldi ed energie per predisporre corsie di separazione, guardianie e controlli sugli arenili liberi. Alla spiaggia di Cava dell'isola il paradosso più eclatante di questi giorni. Nonostante infatti dal Comune di Forio siano stati totalmente interdetti l'accesso e anche il transito sull'unico lido totalmente libero dell'isola, e nonostante il pericolo di nuovi crolli del costone ormai seriamente compromesso dai danni causati dall'abusivismo edilizio che si è sviluppato in zona, ignoti hanno divelto le palizzate di sicurezza e una folla di bagnanti senza controllo si è riversata sul lido, fra la totale indifferenza delle autorità preposte al controllo. Lo stesso Comune sta valutando di emettere una ordinanza di riapertura di un piccolo tratto della spiaggia, sulla quale comunque pesa da oltre tre anni il mancato intervento di messa in sicurezza da parte dei proprietari delle villette e del residence che sovrastano il costone e che adesso rischiano di franare completamente verso il mare, come mostrano le foto-denuncia dei Verdi e degli ambientalisti.

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L'ulteriore indicatore del fatto che la ripresa c'è arriva dai controlli nelle case vacanza da parte dei carabinieri, e da quelli operati dalla polizia su gommoni e barche che attraccano nei porti, specialmente di notte. A giugno, infatti, mai si era assistito a controlli frequenti, tipici del mese di agosto. Il mercato delle vacanze è noto che quest'anno ha spinto chi non si fida di alberghi e spiagge affollate a orientarsi sulla classica villeggiatura nelle case prese in affitto, e sul mare da godere in barca. Sono aumentate dunque le richieste e con esse anche i prezzi stabiliti dai proprietari. Un dato apparentemente positivo che però può occultare sia il ricorso ai fitti in nero come anche la mancata segnalazione alle forze dell'ordine di presenze indesiderate nelle case delle vacanze. Un pericolo questo che ha indotto il comandante della compagnia dei carabinieri di Ischia, Angelo Pio Mitrione, a ordinare già in questa prima fase dell'estate periodici controlli a tappeto. Sabato scorso ne sono stati effettuati nella zona della Chiaia a Forio, dove sono state passate al setaccio una ventina di abitazioni e controllati tutti gli occupanti. Un chiaro segnale, dunque, che i controlli saranno molto severi e dureranno tutta l'estate.

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Quella di ieri è stata anche una domenica di morte e di dolore a Forio. La tragedia poco prima dell'ora di pranzo sulla spiaggia della Chiaia, dove un anziano è stato stroncato da un malore improvviso. Il turista si chiamava Antonio Daniele, 74enne residente a Cardito ed era in acqua quando si è sentito male.

Immediatamente allertati dai bagnanti, i bagnini di salvataggio sono intervenuti recuperando dalle acque l'uomo e praticando le prima manovre cardiopalmari. All'arrivo dell'ambulanza del 118 i sanitari non hanno potuto però che constatarne il decesso. Sotto shock i familiari, i congiunti più stetti, alcuni ancora bambini. Un dramma che ha funestato una gioiosa domenica di sole e di mare. 

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