Luca e la passione per la musica: dalla festa popolare di Barra al palco del teatro San Carlo

Luca e la passione per la musica: dalla festa popolare di Barra al palco del teatro San Carlo
di Alessandro Bottone
Giovedì 20 Dicembre 2018, 20:18
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Dalla festa dei Gigli di Barra al teatro di San Carlo. È la storia di Luca Mozzillo, ventenne della periferia orientale di Napoli cresciuto con la passione della musica. Suona il sassofono e, dopo già diverse interessanti esperienze, sarà sul palcoscenico di uno dei più prestigiosi teatri del mondo.

La prima volta che Luca si è esibito in pubblico è stata proprio in occasione della popolare festa dei Gigli: era il 2014 e ancora non aveva iniziato il percorso di studi al conservatorio di Avellino al quale accederà un anno dopo. È proprio tra le strade della sua Barra che assapora l’emozione di suonare davanti agli altri. La forte passione lo induce a iniziare lo studio del sassofono e soprattutto a esercitarsi continuamente, a fare conoscenze e a diventare sempre più preparato, raccogliendo soddisfazione e nuovi stimoli.

L’attrazione verso questo strumento musicale lo coinvolge sin da piccolo quando lo predilige rispetto al pianoforte e alla chitarra con i quali pure ha sperimentato per un po’ di tempo. Ma Luca raccoglie anche una sorta di eredità famigliare: suo padre è clarinettista e insegna in un liceo musicale e anche suo zio e i suoi cugini vivono e lavorano di musica. Sin da piccolo, dunque, abitua le sue orecchie ai suoni di vari strumenti e la sua mente alla cultura della musica.

Dal 2017 è membro della Saxmania Barra Sax Junior Orchestra diretta dai maestri Antonio Graziano e Luigi Santoro: con loro si esercita su un repertorio prevalentemente jazz con incursioni nella canzone classica napoletana e nei tanghi argentini. È con l’orchestra di quartiere che vive la dimensione di gruppo raccogliendo e portando avanti la tradizione della musica di Barra che, negli anni passati, è stata culla di maestri e musicisti che hanno fatto il giro nel mondo.

Da maggio di quest’anno ha intrapreso l’avventura con l’orchestra giovanile Sanitansamble diretta dal maestro Paolo Acunzo, la realtà del Rione Sanità ispirata al modello didattico ideato in Venezuela dal maestro José Antonio Abreu. Sarà proprio con questa orchestra che Luca debutterà al teatro d'opera più antico del mondo: lo farà in occasione del tradizionale concerto di Natale che si tiene sabato 22 dicembre durante il quale i giovanissimi di Sanitansamble si esibiscono insieme all’orchestra del prestigioso teatro diretta da Juraj Valčuha.
 


Non l’unico debutto per Luca che la prossima domenica suonerà anche per la Sonora Junior Sax, l’ensemble di oltre cinquanta giovanissimi sassofonisti diretta dal maestro Domenico Luciano coadiuvato da Luigi Cioffi e Nicola De Giacomo: un’altra realtà in cui il ventenne ha trovato incoraggiamenti alla sua formazione attraverso la quale cerca di conquistare la piena padronanza dello strumento.

«I risultati che raccolgo mi rendono soddisfatto» confida Luca stringendo il sassofono. Ogni giorno si esercita per almeno due ore e molto di più in occasione delle esibizioni. Deve trovare il tempo anche per studiare per i prossimi esami al conservatorio. Ma è convinto: «É l’unica strada per ottenere tante soddisfazioni» ammette confermando la volontà di proseguire gli studi e avviarsi al professionismo.

Per ora, però, si gode gli spazi che ha conquistato col merito e col talento.
La sua curiosità verso il mondo della musica è tanta così come la voglia di sfondare. Ma preferisce guardare agli importanti impegni dei prossimi giorni: è emozionato e lo mostra nonostante la timidezza.

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