Napoli, Maschio Angioino chiuso la mattina di Ferragosto: turisti (con prenotazione) beffati

Napoli, Maschio Angioino chiuso la mattina di Ferragosto: turisti (con prenotazione) beffati
Marco Perillodi Marco Perillo
Lunedì 15 Agosto 2022, 14:18 - Ultimo agg. 16 Agosto, 17:22
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Potrebbe essere un fiore all'occhiello del turismo napoletano, un castello visitabile sempre - e come si deve - come avviene con gli stupendi manieri medievali di Francia, Inghilterra, Spagna. E invece il Maschio Angiono abdica ancora una volta alla sua "missione" di rilancio turistico cittadino rimanendo chiuso la mattinata di Ferragosto davanti ai tantissimi turisti che desideravano accedervi per ammirare il monumento voluto da Carlo d'Angiò e reso meraviglioso da Alfonso d'Aragona. A denunciare l'accaduto, il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. Nessun avviso, ovviamente. Solo un'indicazione su Google nella quale si legge che per la festa dell'Assunta gli orari sarebbero potuti variare. 

«Nonostante la prenotazione effettuata sul Sito del Comune numerosi turisti italiani e stranieri, alcuni in possesso dell’Artecard, questa mattina hanno trovano sbarrato l’ingresso del Maschio Angioino. Ai tanti visitatori, trattenutisi ad attendere inutilmente l’apertura, non è rimasto altro che fotografare l’Arco Trionfale. Nessuno a dare indicazioni, nessun cartello esposto che riportasse la scritta ‘chiuso’, lo smarrimento più totale» dice Borrelli.

«Peraltro il Sito del Comune continua ad accettare prenotazioni e dunque continuano ad affluire visitatoti che si trovano il portone chiuso.

Un visitatore napoletano, anch’egli deluso dall’ inattesa chiusura, da  stamattina alle 8,30 è lì a dare in inglese informazioni ai tanti disorientati turisti. In pratica sta svolgendo un compito che non gli spetta ma solo per amore della sua città, in difesa di quel patrimonio invidiabile che in tanti ammirano e che dobbiamo innanzitutto difendere da quei napoletani che in primis si impegnano per fare della nostra città un luogo da evitare. E’ inaccettabile tale inefficienza in una città a vocazione turistica che ritrova, dopo anni bui, i grandi flussi di visitatori stranieri e italiani. Un grave disservizio, peraltro, già verificatosi in occasione del 25 Aprile. Anche in quell’occasione a numerosi turisti il Maschio Angioino è stato negato. Sarà dunque arrivato il momento di fare chiarezza, è d’obbligo, aggiungo», conclude Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde a cui il visitatore napoletano ha fornito immagini e dettagli della vicenda.

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