Potrebbe essere un fiore all'occhiello del turismo napoletano, un castello visitabile sempre - e come si deve - come avviene con gli stupendi manieri medievali di Francia, Inghilterra, Spagna. E invece il Maschio Angiono abdica ancora una volta alla sua "missione" di rilancio turistico cittadino rimanendo chiuso la mattinata di Ferragosto davanti ai tantissimi turisti che desideravano accedervi per ammirare il monumento voluto da Carlo d'Angiò e reso meraviglioso da Alfonso d'Aragona. A denunciare l'accaduto, il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli. Nessun avviso, ovviamente. Solo un'indicazione su Google nella quale si legge che per la festa dell'Assunta gli orari sarebbero potuti variare.
«Nonostante la prenotazione effettuata sul Sito del Comune numerosi turisti italiani e stranieri, alcuni in possesso dell’Artecard, questa mattina hanno trovano sbarrato l’ingresso del Maschio Angioino. Ai tanti visitatori, trattenutisi ad attendere inutilmente l’apertura, non è rimasto altro che fotografare l’Arco Trionfale. Nessuno a dare indicazioni, nessun cartello esposto che riportasse la scritta ‘chiuso’, lo smarrimento più totale» dice Borrelli.
«Peraltro il Sito del Comune continua ad accettare prenotazioni e dunque continuano ad affluire visitatoti che si trovano il portone chiuso.