Metropolitana di Napoli, nuovi treni fermi: manca l’ultimo permesso

Metropolitana di Napoli, nuovi treni fermi: manca l’ultimo permesso
di Paolo Barbuto
Domenica 10 Ottobre 2021, 22:33 - Ultimo agg. 11 Ottobre, 15:51
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La metropolitana di Napoli è una lunga sequenza di lentezze e ritardi, lo sanno bene i viaggiatori abituali. La metropolitana di Napoli, però, non è lenta solo sui binari: il Ministero attende una relazione che potrebbe sbloccare i nuovi treni fermi in deposito, ma quella relazione tarda ad arrivare, esattamente come i treni lungo le banchine.

La questione riguarda un incidente che si è verificato il 15 di luglio, esattamente 88 giorni fa. In quella data era previsto il viaggio determinante del primo dei nuovi treni spagnoli che dovrebbero entrare in servizio a Napoli: dopo lunghi mesi a macinare chilometri e a limare difficoltà, il 15 luglio del 2021 sul primo dei nuovi convogli sono stati invitati i tecnici del Ministero per quella che, abitualmente, è una mera formalità, il viaggio di conferma dal quale si esce con un sorriso e con la firma sui documenti per consentire ai passeggeri di usare quei mezzi. Nel bel mezzo di quel viaggio, invece, qualcosa è andato storto. Un principio di incendio s’è sviluppato in cima a uno dei vagoni, gli impianti antincendio fortunatamente hanno iniziato a spruzzare acqua sul treno che stava arrivando in stazione, le procedure di soccorso sono state attivate ma, fortunatamente non sono servite. Tutti illesi, anche gli ispettori ministeriali che, però, chissà perché, dopo quell’incendio hanno chiesto ulteriori approfondimenti e non hanno concesso il permesso per mettere i treni a disposizione dei viaggiatori. 

Dal 15 di luglio il Ministero attende una relazione dell’Anm e una della Caf (la società che ha costruito materialmente i treni) per capire cosa è accaduto quel giorno e cosa si farà affinché non accada più. 

Quel documento dovrà essere presentato al Ministero dal Comune di Napoli che deve ancora riceverlo.

anche se le interlocuzioni con Roma sono costanti e, per grosse linee, i contenuti delle relazioni sono stati già condivisi. Però manca il passaggio ufficiale, quello della consegna delle relazioni che produrrà una decisione ufficiale. Ecco, quelle relazioni, a 88 giorni dall’incidente, ancora non sono arrivate a Palazzo San Giacomo, così l’attesa si protrae.

E si protraggono anche le quotidiane difficoltà ai binari. La scorsa settimana c’è stata una difficoltà ogni giorno, dalla limitazione di percorso per via degli eventi atmosferici avversi, al blocco totale per il cedimento di un cavo di collegamento telematico, alla sospensione del servizio per carenza di materiale rotabile, cioè di vagoni sui quali far salire la gente. E qui il paradosso è ancora più clamoroso: quattro dei diciannove nuovi treni che risolleverebbero il trasporto pubblico napoletano sono fermi in deposito in attesa di una relazione che tarda ad arrivare, mentre la Metro affoga nelle difficoltà.

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Intanto per il trasporto pubblico la giornata di oggi si annuncia difficilissima. È previsto uno sciopero generale in Italia, e il settore del trasporto locale annuncia adesioni in massa in ogni angolo del Paese. A Napoli all’astensione del lavoro già proclamata si aggiungono altre motivazioni di protesta presentate dal sindacato Usb che chiede rispetto di accordi economici passati e non mantenuti, rispetto dei lavoratori che da dieci anni non vedono divise di lavoro nuove, rispetto dei napoletani ai quali l’Anm offre un trasporto troppo carente e poco efficace. Mezzi in strada solo durante le fasce di “garanzia” per consentire di raggiungere scuola e lavoro e poi di tornare a casa. Gli autobus saranno garantiti dalle 5,30 alle 8,30 e, nella fascia pomeridiana, dalle 17 alle 20.  Le funicolari termineranno il servizio del mattino alle 9,20 mentre nel pomeriggio saranno attive dalle 17 alle 19,50. La metropolitana garantisce da Piscinola partenze fra le 6,42 e 9,16 e fascia pomeridiana dalle 17,12 alle 19,46. Da Garibaldi invece la prima partenza del mattino sarà alle 7.22 con ultimo transito alle 9,14 per poi riprendere alle 17,52 e terminare alle 19,44.

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